A febbraio scorso c'era stata la richiesta di fondi da parte dell'amministrazione Ottaviani. In queste ore il ministero sta provvedendo ad assegnare al Comune di Frosinone quasi tre milioni di euro per opere di risanamento del dissesto idrogeologico, che saranno utilizzate dall'amministrazione Mastrangeli. Con decreto, infatti, del ministero dell'Interno, di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, del 18 luglio scorso, di cui sarà dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale, sono stati determinati i Comuni cui spetta il contributo previsto dall'articolo 1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, numero 145, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

In particolare, per il 2022 i contributi in questione ammontano complessivamente a 450.000.000 euro. Il decreto interministeriale riporta due allegati: l'allegato 1, contiene l'elenco degli enti ammessi al finanziamento, per un totale di 9.547 opere pubbliche a fronte di 5.223 istanze trasmesse per un importo totale richiesto pari a 5.875.792.971,88 euro; l'al legato 2, contiene l'elenco dei 385 enti assegnatari del contributo e delle relative 553 opere pubbliche finanziate, rientranti tutte nella tipologia A) "investimenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del territorio a rischio idrogeologico" prevista all'artico lo 1 comma 141, per un importo pari a 448.580.224,51 euro tenendo conto delle risorse attualmente disponibili.

Frosinone, per tre suoi progetti, figura in entrambi gli elenchi. La giunta Ottaviani, a febbraio scorso, ha approvato la delibera per l'utilizzo dei contributi ministeriali per la realizzazione di diversi interventi di messa in sicurezza idrogeologica sul territorio comunale.
L'amministrazione, infatti, è risultata già beneficiaria, per la graduatoria dell'anno 2021 a seguito del Decreto pubblicato in Gazzetta il 15gennaio scorso, di un importo di 1.990.000 euro. Lo stesso decreto del Ministero dell'Interno prevedeva la possibilità di presentare istanze per l'impor to non concesso e/o richiesto pari a 3.010.000 euro.

L'ente ha, quindi, approvato i progetti di fattibilità tecnico-economica per la messa in sicurezza idrogeologica relativa alla vecchia strada Casilina (località Forcella), ai confini con il Comune di Torrice, per un importo tale di progetto pari a 990.000 euro; al versante in località Belvedere in corrispondenza del collegamento meccanizzato e viadotto Biondi, per un importo tale di progetto pari a 980.000 euro; al versante prospiciente viale Mazzini, nel tratto in corrispondenza delle strade via de Gasperi, corso della Repubblica e via Maccari, per un importo totale di progetto pari a 996.000 euro. L'importo dei tre interventi è pari a 2.966.000 euro, che sarà utilizzato integralmente da parte dell'assessorato ai lavori pubblici coordinato da Angelo Retrosi.

L'intervento in via Casilina vecchia (diverso da quello già appaltato), interessa il versante che, da via Forcella, scende verso la via Casilina sud. La stabilizzazione e messa in sicurezza definitiva del versante consistono nella realizzazione di opere di regimentazione e drenaggio delle acque superficiali che confluiscono e scorrono su via Casilina Vecchia, al fine di evitare che le stesse si riversino sul sottostante versante, oltre che di opere strutturali per il consolidamento e la stabilizzazione del tratto e per il drenaggio delle acque e di contenimento. Il progetto di manutenzione straordinaria fa riferimento agli interventi di mitigazione del rischio idraulico con regimentazione acque superficiali con messa in sicurezza della sede e del piano stradale.

Al fine di ridurre al minimo le criticità, si procederà alla realizzazione e miglioramento dei canali di scolo, oltre che di una serie di gabbionate poste a valle del sito per un tratto di circa60 metri, con la demolizione e ricostruzione della sede stradale con una nuova fondazione e nuovo strato di base con successiva posa di adeguata pavimentazione, con bonifica e pulizia delle aree. L'intervento su corso della Repubblica, via de Gasperi e viale Mazzini, a fronte di una generale realizzazione di un sistema di raccolta acque superficiali che provengono dal versante sovrastante, prevede, tra l'altro, delle gabbionate di sostegno. Il necessario completamento delle opere comprende lavorazioni di dettaglio quali le pavimentazioni per evitare infiltrazioni.

In merito alle operazioni riguardanti il versante a lato dell'ascensore inclinato, queste si inquadrano in un più ampio quadro di interventi a seguito della frana avvenuta negli anni passati, che ha purtroppo coinvolto anche l'infrastruttura viaria cosiddetta viadotto Biondi, richiedendo la messa in sicurezza dell'intero versante.
L'area sulla quale il progetto intende intervenire è stata già segnalata nel momento della richiesta di riqualificazione post frana. Le opere necessarie restano definite per la maggior parte all'interno dell'intervento di messa in opera di una rete para massi debitamente ancorata al fine di contenere la massa litoide del versante, oltre che di impedire distacchi.

L'intervento, quindi, prevede la bonifica e la pulizia dell'area, la riprofilatura del versante e la messa in opera, lungo tutta la scarpata, di una rete di contenimento metallica inchiodata alla roccia, con opere di rifinitura e collegamento.