Per la prima volta, sarà organizzata a Cassino dalla sezione Anpi la "pastasciutta antifascista": l'evento che intende commemorare la storia dei fratelli Cervi che, appresa la notizia della caduta del fascismo avvenuta il 25 luglio del 1943, quando il Gran Consiglio del Fascismo destituì Mussolini e lo pose in arresto, decisero di dare sfogo alla loro gioia dopo 21 anni di dittatura fascista. E così, si procurarono la farina, presero a credito burro e formaggio dal caseificio e prepararono chili e chili di pasta. Una volta che questa fu pronta, caricarono il carro e la portarono in piazza a Campegine pronti a distribuirla alla gente del paese. Fu una festa in piena regola, un giorno di gioia in mezzo alle preoccupazioni per la guerra ancora in corso. Un evento che viene celebrato ancora oggi in ogni latitudine della penisola e, per la prima volta, avrà luogo nella città martire, organizzato dalla neocostituita sezione Anpi.

L'appuntamento è per domani alle 20.30 al parco Baden Powell. Sarà offerta pastasciutta, nel pieno rispetto della tradizione. «Un'iniziativa dalla forte rilevanza storica, che non poteva non essere celebrata nella città martire per la pace» si legge in una note della sezione. «I sette fratelli Cervi - prosegue - rappresentano uno degli esempi più fulgidi dell'antifascismo italiano, al punto da pagare con la vita la coraggiosa scelta di opporsi al regime, anche durante la sua declinazione repubblicana. Per questo, tra le prime iniziative della nostra giovane sezione, non poteva che esserci la pastasciutta antifascista, una delle ricorrenze più celebrate dall'Anpi e che ci aiuta, oggi, a maturare un'idea reale di cosa fu il fascismo: un regime il cui crollo provocò una tale gioia che, anche semplicemente mangiando un piatto di pasta con la propria comunità, si ricominciava a sentire il sapore della libertà».