"La Casa tra gli ulivi" è il titolo della mostra dedicata a Vittorio Miele che verrà inaugurata domani. Un evento per aprirla e poi circa due mesi per ammirarla, all'interno della Torre dell'orologio.
Il nome della mostra prende le mosse da uno dei dipinti più emblematici dell'artista cassinate, venuto a mancare 23 anni fa, ma che forse più di altri artisti contemporanei italiani vede riecheggiare ancora potenti gli echi di ammirazione in tutto il mondo. Ed è proprio quel dipinto, riprodotto in scala più grande da alcune giovani artiste locali con la supervisione del curatore della mostra, Umberto Cufrini, che accoglierà i visitatori nei pressi della scalinata che porta in municipio.

Un'opera emblematica, scelta da Cufrini e dal sindaco Ambrosi, in quanto ricorda lo scorcio sui Monti Ausoni che proprio dal municipio si può osservare, rimandando ad un immaginifico passaggio proprio di Miele nel paesino. E poi, "La casa tra gli ulivi", in un comune da poco entrato nel circolo delle "Città dell'olio" diventa un titolo più che evocativo.

Oltre all'opera title track, quella nella Torre dell'Orologio sarà una mostra tutta dedicata ai paesaggi firmati dal pittore cassinate. Circa trenta opere che attraversano come latitudini e longitudini la vita dell'artista, ed in cui Miele ha immortalato luoghi emblematici della sua vita, passaggi trasformati in pennellate.

Verrà realizzata anche una installazione che riprodurrà il quotidiano di Vittorio Miele: uno studio, i pennelli, i colori, i cavalletti, un pezzo reale del percorso di vita dell'artista. Una vita segnata dalla guerra, dalla distruzione della sua città, la stessa guerra che ha lacerato, per mani diverse, Castro dei Volsci e la sua popolazione, soprattutto femminile. «Oggi, in questi tempi complessi - ha detto il sindaco Ambrosi - tornare al proprio territorio e alle personalità che troppo spesso restano poco conosciute è un dovere. Ed è per questo che Castro dei Volsci vuole con forza fare la sua parte, avviando un percorso virtuoso nel nome della bellezza».