«Così non riusciamo nemmeno a garantire i servizi minimi come intervenire su un passo carrabile o rilevare un sinistro stradale». La voce ieri al piano terra del palazzo comunale era quella degli agenti della Polizia locale di Cassino a pochi minuti da un vertice coi sindacati. La situazione è più che seria: il piano di fabbisogno del personale deliberato dalla giunta non prevede rinforzi per la Polizia locale. Anzi, a dicembre potrebbe non esserci più neppure il comandante Pasquale Pugliese. Ecco l'importanza ieri in Comune di un vertice con Cisl e Csa. Che ora hanno il quadro per analizzare la situazione. E sono pronte a intervenire.
I numeri non tornano
I numeri non tornano. Il piano di fabbisogno del personale deliberato dalla giunta del Comune di Cassino conta 21 assunzioni. Ma tra queste nessun vigile urbano: 90 quelli che dovrebbero servire il territorio, in base alla popolazione. Eppure se ne contano solo 15, di cui la metà in strada. Tra costoro, inoltre, due andranno in pensione alla fine dell'anno. Senza considerare coloro che usufruiscono dei permessi previsti dalla legge. Ma non è tutto.
A pesare c'è anche il vulnus del decreto legge 36 del 2022 convertito nella legge 79 dove, all'articolo 6, si prevede che «per il personale non dirigenziale cesseranno i comandi e i distacchi al 31 dicembre o a scadenza naturale». Che in pratica vuol dire affrontare un vero rischio per il rinnovo del comandante. Un vulnus importante, dunque, anche alla luce di quello che i suoi stessi uomini definiscono nella lettera indirizzata al primo cittadino Enzo Salera una vera "rivoluzione", riferendosi alla strada tracciata da Pugliese. E proprio al sindaco Salera viene rinnovato l'appello a intervenire.
Nella lettera venivano esaltate «le doti, la competenza e la professionalità possedute dal dottor Pugliese». Lettera a cui si è poi aggiunta quella dell'Ansmi.
L'Ansmi ha sottolineato «l'importanza primaria della missione che gli veniva affidata: la tutela dell'ambiente e della sanità pubblica, oltre ad altre mansioni. Una missione che si è rivelata intensa, coinvolgente e impegnativa, ma che sta rendendo questa città più sicura. Ricordiamo il sequestro in via Lenze a Caira , di rifiuti speciali che presero fuoco in seguito ad un rogo doloso - affermava ancora il presidente Edoardo Grossi - Un sequestro che è arrivato dopo quarant'anni di denunce di quell'area altamente contaminata. Speriamo che il coraggio, l'entusiasmo, la grinta, la determinazione, a contrasto dell'illegalità ambientale e non, venga premiata e chi di dovere accolga la richiesta dei dodici agenti che vogliono il loro comandante ancora alla guida del corpo municipale della città».
L'incontro
«Siamo una polizia di prossimità, vicina ai cittadini. Abbiamo il compito di far rispettare le regole per il buon vivere civile» spiegano gli agenti a margine dell'incontro con le sigle sindacali Cisl e Csa. La mancanza di nuove assunzioni e la perdita del comandante rappresentano la chiusura annunciata del comando. «Senza un comandante in pianta organica e un rinforzo di unità saremo costretti a chiudere la serranda» si sente dire fuori dal palazzo, tra i denti. Ma il timore è reale. Ai vigili urbani non è assegnato solo il compito della sicurezza urbana. Tra quelli assolti dagli agenti, ad esempio, il rilievo dei sinistri stradali, la sicurezza urbana, la vigilanza edilizia, ambientale (pure sulla corretta differenziata), commerciale, eventi, manifestazioni e molto altro. A firma del dottor Pugliese di recente pure la chiusura dei due autolavaggi in centro che non rispettavano alcuna prescrizione, inquinando l'ambiente. Tante le operazioni contro l'abusivismo e la sosta selvaggia. La cosiddetta "rivoluzione Pugliese". Attese ora le mosse dei sindacati.