Il Comitato regionale tecnico dei vigili del fuoco, che valuta i rischi delle attività industriali, ha espresso un parere favorevole alla realizzazione dell'impianto di biodigestione e compostaggio previsto in via Selciatella. Il parere è stato depositato ieri mattina nella conferenza dei servizi attiva per il rilascio dell'Aia, l'autorizzazione integrata ambientale, al biodigestore proposto dalla società Energia Anagni, partecipata da A2A, Saxa Gres e Saf. Quello dei vigili del fuoco era uno dei due pareri (l'altro compete ad Arpa Lazio) mancanti alla riunione della conferenza dei servizi dello scorso 11 luglio, motivo per cui la decisione definitiva sull'autorizzazione è stata rinviata al 9 agosto. In quella data si saprà se l'impianto - che tratta la parte umida dei rifiuti urbani per ricavare energia elettrica, tramite il biometano, e compost - sarà autorizzato dalla Regione Lazio per essere attivo nell'area industriale di Anagni.

Nell'ultima riunione della conferenza dei servizi, il Comune di Anagni ha presentato un parere sanitario negativo, ritenuto comunque tardivo dal responsabile del procedimento, secondo il quale doveva essere depositato nella fase del rilascio della Via (valutazione impatto ambientale). Un procedimento ormai archiviato e che ha visto il Comune di Anagni esprimere parere favorevole all'impianto. La decisione sull'autorizzazione per l'attivazione del biodigestore è molto atteso. La vicenda ha sollevato da tempo un movimento di opinione pubblica molto forte. Sono stati costituiti più comitati contro l'impianto e sono stati presentati anche tre ricorsi al Tar per evitare l'arrivo dell'impianto sul territorio.