Una persona su quattro che si è sottoposta a tampone, secondo il bollettino emesso nella giornata di ieri dall'Asl di Frosinone, è risultata positiva al Covid-19: 148 positivi (più altri 14 di fuori provincia) su 638 test effettuati. Numeri che testimoniano come l'incidenza del virus in Ciociaria sia ancora alta. Si è appesantito anche il quadro relativo ai ricoverati, che sono diventati 80 di cui uno in terapia intensiva. Da registrare anche il decesso di un uomo, un settantasettenne residente ad Anagni, e 127 nuovi negativizzati.

Vaccini
Per quanto riaguarda i vaccini è stata superata quota 13 milioni e 550 mila vaccini complessivi, di cui 4 milioni di dosi booster effettuate, circa l'83% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 148 mila i bambini con prima dose. Intanto, da giorni è ripartita la campagna vaccinale per la quarta dose. Dopo il via libera dell'Ema, che ha consigliato il secondo booster per tutti gli over 60 e i fragili, anche l'Aifa ha confermato la stessa linea. Con l'aumento dei casi Covid e dei ricoveri, le regioni sono ritornate a riaprire gli hub sanitari per dare un'accelerata alla campagna vaccinale, ormai quasi del tutto appiattita dopo il terzo ciclo di inoculazioni. In questo senso ancora una volta la Regione Lazio conferma ottimi numeri. «É stata superata la quota dei 70 mila prenotati sul portale regionale per la quarta dose del vaccino Covid. Le somministrazioni giornaliere sono circa 12 mila, il 20% in più del target nazionale». Lo ha comunicato l'assessore alla Sanità della regione Lazio, Alessio D'Amato. «Attualmente, non ci sono evidenze di una maggiore gravità della malattia causata» dalle sottovarianti Omicron «BA.4 e BA.5», rispetto a Omicron 1 e 2, «ma l'aumento della trasmissione del virus nei gruppi di età più avanzata sta iniziando a provocare casi gravi». E già «12 Paesi hanno segnalato una tendenza all'aumento dei ricoveri in ospedale o dei pazienti in terapia intensiva. Sebbene i tassi di mortalità nell'Unione europea/Spazio economico europeo siano rimasti stabili nelle ultime 5 settimane, i modelli epidemiologici condotti dall'Ecdc», Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, «indicano che sia i tassi di notifica dei casi Covid sia i tassi di mortalità aumenteranno». È lo scenario prospettato dall'Ecdc che, dopo la dichiarazione congiunta con l'Agenzia europea del farmaco Ema, pubblica le sue "Considerazioni preliminari di salute pubblica per le strategie di vaccinazione anti-Covid nella seconda metà del 2022".