È stato accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale "Fabrizio Spaziani" intorno alle 13 di ieri. Era positivo al covid dal giorno prima. Poco dopo è morto. Il suo cuoricino ha cessato di battere. Sarà ora l'autopsia a chiarire le cause che hanno portato al decesso del piccolo Nicolò, 7 anni, di Alatri. I genitori hanno presentato denuncia alla polizia. Intanto la direzione regionale salute ha disposto un audit clinico.

«Stiamo facendo tutte le verifiche del caso – spiega il direttore generale dottore Angelo Aliquò – e siamo a disposizione per collaborare e chiarire cosa sia accaduto». La notizia si è diffusa poco dopo destando dolore e incredulità. Tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia. I genitori si sono rivolti agli avvocati Christian Alviani e Alessandro Petricca.

La ricostruzione
Cosa ha portato al decesso del bambino sarà l'autopsia a chiarirlo. Una morte da chiarire. Il piccolo è arrivato intorno alle 13 al Pronto soccorso. Poco dopo è deceduto nel reparto di Pediatria. Sul fatto stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile della Questura, agli ordini del dottor Flavio Genovesi. Sequestrata la cartella clinica.

L'audit clinico
«È stato disposto dalla direzione regionale salute un audit clinico sul decesso di un bambino di 7 anni a Frosinone - ha riferito l'assessorato alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato - L'indagine interna avrà il compito di chiarire tutte le procedure messe in atto nel caso specifico.
Nell'assicurare massima celerità e trasparenza si coglie l'occasione per formulare il più profondo cordoglio ai famigliari e i cari del bambino».

La nota dell'Asl
Il cordoglio ai familiari del piccolo espresso anche dalla direzione dell'Asl. «Secondo i primi accertamenti il piccolo è giunto in ospedale in condizioni già molto gravi - spiegano in una nota - Dalle prime ricostruzioni sono state tentate tutte le manovre da parte dei medici ma, purtroppo, non c'è stato nulla da fare e neanche pare ci sia stato il tempo per trasferirlo in ambulanza al Bambino Gesù di Roma». «Stiamo facendo tutte le verifiche del caso – spiega il direttore generale Angelo Aliquò – e siamo a disposizione per collaborare e chiarire cosa sia accaduto».

Una notizia tremenda che ha lasciato nella disperazione più profonda genitori e familiari della piccola vittima. I genitori hanno presentato denuncia lamentando ritardi nel trasferimento del figlio in una struttura romana ed ora saranno le indagini e gli accertamenti dell'azienda sanitaria ad accertare se le procedure siano state seguite in maniera esatta. La verità arriverà anche dall'esame autoptico che è stato disposto per fare luce sulla morte di Nicolò. Come detto i genitori si sono rivolti agli avvocati Petricca e Alviani.