È un caso che l'ideatore del cammino di san Filippo Neri si chiami Filippo, oppure no. Di sicuro il "santo della gioia"ha già ottenuto di unire le persone e di infondere vitalità alla Valle dei Santi, collegando Cassino a Gaeta sulle tracce di san Filippo. L'idea di un cammino da Cassino a Gaeta nasce qualche anno fa da Filippo Scalisi di S. Ambrogio sul Gariglianoe da ErikaEccher di Molina di Fiemme, entrambi insegnanti a Trento.

I due proposero all'ideatore del cammino di San Benedetto, Simone Frignani, di allungare il cammino fino al mare, un po' come accade a Santiago dove il notissimo pellegrinaggio non finisce nel santuario omonimo ma arriva fino all'oceano Atlantico Frignani trovò l'idea degna di nota e suggerì a Filippo ed Erika di tracciarne uno nuovo, per unire l'abbazia al mare.

L'unico filo conduttore sembrava essere la Linea Gustav, ma l'illuminazione arrivò di ritorno da un'escursione al Redentore: a Esperia si ritrovarono sotto un'epigrafe recante la scritta "San Filippo Neri si riposava in questo luogo nei suoi viaggi da Cassino a Gaeta". Da quel momento si dividono i compiti: Filippo traccia il cammino, prima sulle mappe poi di persona, e contatta gli operatori esperti del territorio. Erika descrive la figura di San Filippo.

Entrano a far parte del progetto Dante Sacco, consulente per i Beni Culturali, Turismo e Storia dei paesaggi agrari di Cassino; Federico Pontiero, appassionato conoscitore dei Monti Aurunci meridionali; Gennaro Martone, amministratore di S. Ambrogio, appassionato di trekking e di sport locale; Francesco Messore di S. Ambrogio, giovane avvocato membro della locale pro loco; Nadia Rossi e suo marito Raimondo Simeone, appassionati camminatori che per primi hanno deciso di avviare un'accoglienza pellegrina a S.Ambrogio, il primo vero "miracolo" di questo Cammino.

Il cammino prenderà il via proprio questa mattina alle 8.30 dalle sorgenti del Gari, a Cassino. E si snoderà lungo sette tappe. I pellegrini, dopo aver assistito all'inaugurazione della tabella e aver timbrato la credenziale, riceveranno la benedizione da don Emanuele e si incammineranno per la suggestiva e antica via Porta Paldi, rimessa a nuovo dall'associazione Eqo. Fino alle antiche mura della città i pellegrini saranno accompagnati dai membri dell'associazione "Corvi di Giano" in abiti dell'epoca di S. Filippo Neri. Dopo circa 18 chilometri di paesaggio fluviale, in cui si parlerà anche della Linea Gustav, i camminatori raggiungeranno S.Ambrogio sul Garigliano.