Il Covid-19 non molla la presa in provincia di Frosinone. Nonostante il numero di nuovi positivi, 905 (a fronte di 3.408 tamponi effettuati), indicato nel bollettino di ieri dall'Asl di Frosinone, sia inferiore rispetto alla rilevazione precedente (che era di 991), il dato non fa stare certamente tranquilli e induce a tenere comportamenti prudenti. Anche perché il numero dei ricoverati in ospedale è aumentato in maniera importante, passando, in un solo giorno, da 53 a 67 unità il che significa, ad esempio, che all'ospedale "Spaziani" di Frosinone ha già comportato un aumento fino a 78 dei posti letto dedicati ai pazienti Covid. E questo significa, in termini pratici, che anche altri reparti, oltre a malattie infettive (26 posti letto), stanno fronteggiando i ricoveri per nuovo Coronavirus con tutto ciò che questo comporta per la gestione delle attività ordinarie.

Tornando al bollettino di ieri, poi, la Asl ha inserito 692 negativizzati e un decesso: una donna di 94 anni residente a Sant'Apollinare con pregresse patologie. La distribuzione geografica del virus sul territorio provinciale ha visto Cassino registrare il primato di giornata con 79 nuovi positivi; a seguire Veroli 64, Ceccano 63, Frosinone 58, Monte San Giovanni Campano 51, Ferentino 50, Alatri 45, Boville ernica 30, Anagni 29, Paliano 25, Sora 21 e via via altri 63 comuni con almeno un nuovo contagiato.

Il Lazio
Sono «oltre 3.000 nella prima mezzora» le prenotazioni effettuate per la quarta dose di vaccino anti Covid, aperte agli over 60 e alle persone con fragilità. Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'amato, commentando i dati del 13 luglio. Le modalità sono quelle di sempre: «Accedendo sul portale regionale è possibile effettuare la scelta della data e dell'hub per la somministrazione. È possibile ricevere la quarta dose – ricorda l'assessore – anche presso il proprio medico di medicina generale o presso una delle oltre 500 farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale».
Intanto, ieri sono stati 9.748 i nuovi casi positivi registrati nel Lazio, 314 contagi in meno rispetto alla rilevazione precedente. Sono stati processati 5.513 molecolari e 35.669 antigenici, per un totale di 41.182 test. Nove le persone decedute a causa delle complicazioni derivanti dalla covid-19, mentre le guarite sono state 7.405. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 23,6%, i casi a Roma città 4.617. «La crescita su base settimanale rallenta e si attesta a +11%, era a +50% – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – L'incidenza aumenta a 1.315 su centomila abitanti (era 1.175 la scorsa settimana). Stabile il valore Rt a 1.24 e l'occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva».

Sempre secondo quanto riportato nel bollettino regionale, i pazienti ricoverati in area medica sono in tutto 924, mentre le persone ricoverate in terapia intensiva sono in totale 69.
In una statistica aggiornata al 13 luglio, il Lazio risulta in testa alla "classifica" nazionale, con 209.070 casi attualmente positivi. Seguono Campania (185.990), Lombardia (164.035), Sicilia (135.091). .

Il monitoraggio Gimbe
Il monitoraggio indipendente effettuato dalla Fondazione Gimbe nella settimana tra il 6 e il 12 luglio, ha rilevato rispetto ai sette giorni precedenti, un aumento dei contagi da Covid-19 (728.549 contro 595.349, +22,4%) e dei decessi (692 contro 464, +49,1%), con una media di 99 al giorno rispetto ai 66 della settimana precedente. Nello stesso periodo preso in esame, risultano in crescita anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva (375 contro 323, +52, il 16,1% in più), quelli nei reparti ordinari (9.724 contro 8.003, +1.721, il 21,5% in più), le persone in isolamento domiciliare (1.340.382 contro 1.078.946, +261.436, il 24,2% in più).

«L'aumento dei nuovi casi settimanali registra il valore più basso da quando, a metà giugno, si è registrata l'inversione della curva» ha spiegato il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, aggiungendo che «nella settimana 6-12 luglio i nuovi casi si attestano oltre quota 728.000, con una media mobile a 7 giorni che supera i 97.000 casi al giorno». «Nello stesso periodo tutte le regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi – ha sottolineato Cartabellotta – dal 5,1% del Lazio al 51,1% della Valle D'Aosta, mentre fa eccezione la Lombardia che segna un -6,2%. Rispetto alla settimana precedente, in otto province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -21% di Lecco al -0,3% di Roma), mentre le rimanenti 99 province registrano un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +0,1% di Firenze al +101,1% di Sondrio)».

L'incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le province, di cui 62 registrano 1.000 casi per 100.000 abitanti: Lecce (1.703), Napoli (1.622), Ascoli Piceno (1.620), Brindisi (1.595), Latina (1.583), Messina (1.574), Caserta (1.561), Siracusa (1.552), Salerno (1.526), Taranto (1.458), Chieti (1.458), Agrigento (1.442), Matera (1.422), Bari (1.412), Rimini (1.410), Perugia (1.407), Pescara (1.386), Teramo (1.377), Padova (1.364), Ragusa (1.344), Forlì-Cesena (1.340), Vicenza (1.318), Siena (1.316), Avellino (1.304), Venezia (1.299), Cagliari (1.295), Oristano (1.274), Catania (1.268), Treviso (1.265), Ravenna (1.257), Ancona (1.252), Macerata (1.248), Reggio di Calabria (1.236), Frosinone (1.235), Fermo (1.232), Rovigo (1.217), Sud Sardegna (1.209), Roma (1.203), Trapani (1.193), Barletta-Andria-Trani (1.182), L'Aquila (1.178), Pordenone (1.163), Enna (1.161), Catanzaro (1.160), Palermo (1.159), Bologna (1.153), Potenza (1.147), Terni (1.138), Caltanissetta (1.116), Cosenza (1.115), Verona (1.096), Sassari (1.095), Nuoro (1.093), La Spezia (1.092), Belluno (1.080), Reggio nell'Emilia (1.066), Benevento (1.058), Ferrara (1.043), Genova (1.011), Foggia (1.009), Lucca (1.005), Isernia (1.002).
Secondo l'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021 – 6 luglio 2022 sono state registrate in Italia oltre 659.000 reinfezioni, pari al 4,6% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 29 giugno-6 luglio si è attestata al 10,8% (72.231 reinfezioni), in aumento rispetto alla settimana precedente (9,6%).