Stracciato il record di contagi per una sola giornata. Ieri con 1.356 positivi, su 4.814 tamponi analizzati, è stato raggiunto il nuovo primato.
Il dato supera anche i 1.268 contagiati di martedì scorso e i 1.248 del 1° gennaio, i due precedenti picchi raggiunti in provincia di Frosinone per le nuove diagnosi. Nel bollettino c'è anche l'impennata dei guariti, 1039, un nuovo decesso e anche una crescita dei ricoverati da 42 a 47. In rialzo il tasso di positività, al 28,16% e l'incidenza che si porta a 1.223,27.
La giornata
Tre i centri della Ciociaria con più di cento casi ieri. La lista è aperta da Cassino con 116, Frosinone con 107 e Ferentino con 100. Poi Veroli 81, Alatri 67, Anagni 63, Monte San Giovanni Campano 59, Ceccano 45, Sora 42, Isola del Liri 40, Paliano 38, Boville Ernica 37, Fiuggi 35, Ceprano, Piedimonte San Germano e Roccasecca 21, Cervaro e Pontecorvo 19, Piglio 18, Sant'Elia Fiumerapido 16, Atina e Supino 15, Amaseno e Giuliano di Roma 14, Patrica, Pofi e Strangolagalli 13, Aquino, Castelliri, Pignataro Interamna e Vallecorsa 12, Serrone 11, Arnara, Casalvieri, Morolo, Ripi e Torrice 10, Arpino e Gallinaro 9, Castro dei Volsci, San Giorgio a Liri e Torre Cajetani 8, Ausonia, Collepardo, San Giovanni Incarico, Sgurgola, Vallerotonda e Vico nel Lazio 7, Alvito, Castrocielo e San Donato Val di Comino 6, Campoli Appennino, Fontana Liri, Fumone, Pico, Trivigliano, Villa santa Lucia e Villa Santo Stefano 4, Acuto, Arce, Colfelice, Coreno Ausonio, Fontechiari, Guarcino, Pastena, San Vittore del Lazio e Sant'Apollinare 3, Belmonte Castello, Broccostella, Falvaterra, Pescosolido, Posta Fibreno, Sant'Andrea del Garigliano, Santopadre, Settefrati, Terelle, Trevi nel Lazio e Vicalvi 2, Acquafodata, Castelnuovo Parano, Esperia, Rocca d'Arce, Vallemaio e Viticuso 1. Sono 84 su 91 i comuni interessati da almeno un caso.
L'andamento
La settimana conta già più di 1.500 contagiati, mentre negli ultimi sette giorni sono 5.835 a 833,57 di media giornaliera. Rispetto al periodo precedente si registra un aumento del 18,54%. La crescita, dunque, prosegue ma con meno vigore. Questo, infatti, il trend delle ultime settimane. Al 7 giugno ultimo dato in discesa: meno 17,81% rispetto al periodo 25-31 maggio, quindi la crescita è iniziata nel confronto 1-7 giugno con l'8-14 giugno, più 41,38%, confermata dal più 89,93% al 15-21 giugno, ribadita dal più 50,46% al 28 giugno. E ancora più 59,03% nel confronto 22-28 giugno con il 29 giugno-5 luglio. A luglio si contano già 9.505 infezioni a 792,08 di media. E sono più dei casi dell'intero giugno, terminato a 8.253 a 275,10 di media, e di maggio, 7.730 e 249,35 di media, come anche di dicembre, 6.30 e 200,96 di media. Nel 2022 sono già stati superati i 100.000 casi con 102.444. In pratica nella prima parte di quest'anno si è contagiato quasi un ciociaro su quattro.
Il decesso
Purtroppo, c'è da aggiornare la contabilità delle vittime per Covid. Ieri è stato comunicato dalla Asl il decesso di un uomo di 83 anni residente a Cassino con pregresse patologie. È la prima morte dopo tre giorni di pausa dall'ultima. La passata settimana, peraltro, ne aveva registrati 8 il nuovo massimo dal periodo 2-8 maggio, terminato con 11, subito dietro i 17 di quello precedente.
Gli indicatori
L'incidenza per 100.000 abitanti su base settimanale fa un altro leggero passo in avanti, da 1.204,82 di lunedì a 1.223,27 di ieri. Da otto giorni a questa parte superata sempre quota mille. Non accadeva dal periodo 17 marzo-7 aprile quando si contarono ben 20 giorni oltre tale soglia, ma senza valicare i 1.200. E, infatti, un'incidenza maggiore rispetto a quella di ieri non si aveva dai 1.227,04 del 3 febbraio.
Il tasso di positività si porta al 28,16%, decisamente alto, ma nulla in confronto al 53,61% del passato martedì, record assoluto dall'inizio della pandemia.
I tamponi
Volano anche i test eseguiti. Ieri erano 4.814 quasi quanti quelli del 6 aprile. Del resto, la precedente settimana si è conclusa con un aumento dei tamponi, 18.596, rispetto al periodo precedente, 15.828.
I ricoverati e i guariti
I ricoverati crescono da 42 a 47, il nuovo massimo dopo i 49 del 21 maggio. Eppure il mese si era aperto ancora con 27 ospedalizzati, ma da allora, dopo aver raggiunto il minimo di 24 il 3 luglio, i ricoveri sono tornati a crescere. Si registra, invece, un deciso balzo in avanti anche dei guariti, ieri 1.039, ma non sufficienti a essere più dei nuovi positivi, cosa che non accade ormai dal 20 giugno. L'ultima settimana sono guariti dal Covid in 3.175, il massimo dai 5.127 delle giornate tra il 9 e il 15 maggio.