Con la scusa di eludere i divieti di movimento per il Covid, consegnavano droga insieme a mozzarelle e formaggi. Anche durante il lockdown la richiesta di droga non si è arrestata. E così, un gruppo di persone tra Alatri e Ceprano si è ingegnata per piazzare cocaina e hashish insieme ai latticini. Tuttavia l'operazione è stata scoperta dai carabinieri che, a ottobre del 2021, hanno arrestate quattro persone: madre, figlio, e poi compagno e un parente della donna. I clienti erano assai numerosi e provenienti da Frosinone, Alatri, Veroli, Collepardo e altri comuni limitrofi. Molti anche i minorenni.

Ieri, a seguito dell'indagine condotta dai carabinieri di Alatri ci sono stati sei patteggiamenti. Quattro persone hanno patteggiato pene a un anno e sei mesi e a un anno e quattro mesi. Si tratta della donna P.S. 44 anni e del figlio G.C. 22 anni, di Alatri, D.G., 32 anni, compagno della donna e M.P. 34 anni, di Ceprano. Hanno patteggiato, invece, a 9 mesi N.P. e M.S., le cui posizioni erano più marginali rispetto al quartetto. Sono stati difesi dagli avvocati Marco Maietta, Tony Ceccarelli e Carla Volpari.
Stando alle accuse, gli imputati gestivano lo spaccio di stupefacenti nelle loro rispettive abitazioni, concordando telefonicamente gli incontri con gli acquirenti e utilizzando un linguaggio criptico.
L'approvvigionamento avveniva tra Frosinone, Alatri, Fiuggi e Sora. Durante il lockdown - ha sostenuto l'accusa - la droga viaggiava grazie al cepranese venditore ambulante di prodotti caseari.