Una nuova vita per Rocca Janula, un luogo simbolo per i cassinati. Dall'8 luglio, ad arricchire il Centro di Sosta Rocca Janula - Itinerario giovani: spazi e ostelli del programma GenerAzioniGiovani.it - Regione Lazio, ci sarà "La Pentana", una installazione ideata dalle architette romane Tspoon (Nina Artioli, Alessandra Glorialanza, Eliana Saracino) e curata da Emilia Giorgi nell'ambito del progetto Live yourhistory selezionato tra oltre 1500 proposte provenienti da tutto il territorio nazionale e vincitore dell'avviso pubblico Creative Living Lab, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e gestito da Borghi Artistici Impresa Sociale con un'ampia rete di partner, tra i quali il Comune di Cassino, l'Iss Liceo Artistico Carducci di Cassino, La Tana Coop Soc, la Cooperativa Poieo Servizi per i beni culturali.

«Siamo davvero felici che la Rocca Janula sia valorizzata ancora di più. L'intervento del Ministero della Cultura con questo progetto contribuirà ancora di più a fare in modo che questo luogo sia fruito da tanti visitatori e turisti tra cui tanti giovani. E progetti come questi sono davvero fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio»; ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Cassino Danilo Grossi. Restaurata recentemente dal Ministero dei Beni Culturali, Rocca Janula sorge all'interno dell'area protetta del Monumento Naturale di Montecassino, istituito nel 2010. Dalla sua riapertura nel 2021, grazie al Comune di Cassino, all'Ats tra Borghi Artistici e La Tana e alla forza degli Under 35 del territorio, Rocca Janula è stata infatti il centro di settimane tematiche, ricche di eventi musicali, teatrali, artistici e culturali.

Il 2022 sarà tuttavia l'anno di effettiva trasformazione culturale e sociale del Centro di Sosta. Tra le azioni di potenziamento previste per ridare vita e lustro a Rocca Janula spicca l'installazione "La Pentana". Un dispositivo che permette di potenziare l'uso degli spazi della Rocca definendola come un palcoscenico urbano.
«L'installazione di Tspoon è una macchina scenica capace di trasformarsi, per accogliere e dare vita a diverse iniziative e azioni performative. Un grande oggetto composito che offre un nuovo significato, con configurazioni sempre diverse, alla corte centrale di un luogo storico come Rocca Janula. Cambia aspetto e possibilità d'uso, in accordo con chi di volta in volta se ne appropria. L'installazione è pensata per prendere vita con artisti, scrittori, musicisti e con i visitatori di ogni età come un grande gioco collettivo», afferma la curatrice Emilia Giorgi.

«L'installazione si compone di due parti: un palco-pedana, nuovo suolo da guardare e da cui essere guardati, elemento fisso per sedersi e per accogliere le performance durante gli eventi, e molteplici elementi modulari, leggeri e mobili, contenuti e contenenti il palco-pedana, che possono essere spostati e continuamente riconfigurati dagli utilizzatori degli spazi, a secondo delle necessità. Come in un gioco in cui sono stabilite le regole ma che lascia spazio alla fantasia, si innesca un processo in cui ognuno prende parte attivamente nella produzione dello spazio», spiegano le architette.

La pedana pentagonale, che richiama l'immaginario delle torri e dei bastioni, e gli elementi modulari di seduta sono caratterizzati da forme geometriche pure e da colori ben definiti. «La nostra realtà ha trovato uno spazio di sperimentazione importante per crescere e migliorare l'utilizzo di uno spazio pubblico di grande rilievo come la Rocca Janula, affinché sia sempre più fruibile e aperto agli abitanti della città e dei dintorni e ai visitatori. La rocca prenderà poi vita con una programmazione artistica, culturale e di animazione ludico-creativa, dedicata a tutte le fasce di età.
Per questo, il Centro di Sosta Rocca Janula organizzerà visite guidate e laboratori rivolti alle famiglie e alle scuole (con la Cooperativa Sociale Poieo), attività di accoglienza turistica connesse alla Rievocazione storica (con l'associazione I Corvi di Giano), eventi culturali in collaborazione con le realtà presenti sul territorio e oltre», dichiara Miranda Apruzzese di Borghi Artistici Impresa Sociale.