Serenella Poggi è il nuovo assessore al bilancio del Comune di Anagni, nominata dal sindaco Daniele Natalia dopo le dimissioni di Giuseppe De Luca della lista civica "Anagni in Comune". Ed è stato proprio il gruppo dell'ex amministratore, rappresentato in consiglio comunale da Magno D'Angeli, a indicare il nuovo esponente della giunta, che eredita anche le deleghe a tributi, assicurativo e contenzioso.
«Con la nomina della dottoressa Poggi - ha dichiarato Natalia - la città di Anagni avrà in giunta una figura non solo di alto spessore politico, ma anche di grande competenza e con un profilo tecnico di tutto rispetto. In materia di bilancio, in particolare, è infatti essenziale poter lavorare con capacità e conoscenze importanti nel settore come il suo curriculum vitae attesta». Nell'occasione, il sindaco ha attribuito anche le subdeleghe ai consiglieri comunali Magno D'Angeli, Guglielmo Vecchi ed Antonio Necci, quest'ultimi di "Idea Anagni".
D'Angeli si occuperà di controllo delle reti infrastrutturali e di politiche giovanili; Vecchi di politiche per i bandi europei, finanziamenti e Pnrr, digitalizzazione, smart city, rotatorie e nuove strade di piano; Necci di sanità, progetti di implementazione dell'offerta sanitaria del territorio e di studio, progetti di recupero e disagi generazionali.
La nomina di Poggi ha registrato una durissima reazione del movimento Cittàtrepuntozero, guidato dal consigliere comunale di opposizione Fernando Fioramonti, con cui lo scorso febbraio "Il coraggio delle idee", il gruppo del neo assessore, aveva stretto un patto di collaborazione per costruire un progetto elettorale alternativo alla maggioranza di centrodestra.
Una virata che il gruppo di Fioramonti commenta così: «La scelta di Serenella tradisce non solo noi ma, soprattutto, i tanti, anche a lei molto vicini, che riponevano nel neo assessore fiducia e speranze di cambiamento. Noi la ricordiamo benissimo mentre sferrava attacchi furiosi all'amministrazione Natalia, nel corso della conferenza stampa tenuta insieme, spalla a spalla, sulla raccolta differenziata».
E ancora: «Non saremo noi a giudicare l'operato di Serenella ma lo faranno i cittadini di Anagni, che sanno perfettamente di chi fidarsi. Ha tradito un progetto, ha tradito dei valori, ha tradito delle idee. Ha preferito uno scranno in Sala Gialla piuttosto che costruire una valida alternativa ai membri di quel Consiglio dei quali, fino a ieri, era la più acerrima nemica».