Serena come Marco Vannini. Il pm Maria Carmen Fusco sta analizzando l'aspetto psicologico del delitto. E in questa dettagliata analisi ha appena paragonato la vicenda Mollicone a quella Vannini, che ha portato alla condanna della famiglia Ciontoli.

"I Mottola sono responsabili di una posizione di garanzia nei confronti della ragazza, che entra in un luogo nelle loro disponibilità (l'alloggio a trattativa privata). Serena entra lì con estrema naturalezza, sale. Lei si affida a chi la ospita già solo entrando. Come Marco Vannini. Ancor prima di cadere a terra senza possibilità di provvedere a se stessa. I Mottola avrebbero potuto salvarla allertando i soccorsi".

Processo Mollicone, la seconda parte della requisitoria è appena iniziata. Franco Mottola, all'ingresso del tribunale insieme al figlio Marco, accerchiato dalle telecamere ha ribadito: "Siamo sereni perché siamo innocenti". La moglie Anna Maria oggi non c'è e neppure, fino a questo momento, gli altri carabinieri coinvolti: Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. Oggi, secondo una previsione di massima nel primo pomeriggio, sono attese le richieste del pm Siravo che sta parlando. Sta ripercorrendo tutti i fatti che hanno portato al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, il primo che indico' la morte di Serena in caserma.

di: Cdd