Sant'Apollinare piange Doriana, la sua allegria, la sua determinazione, la sua gioventù. Ma soprattutto la sua generosità. Come ultimo atto d'amore, dopo la dichiarazione della morte cerebrale avvenuta nel pomeriggio di martedì al Carlo Poma di Mantova - trascorso il tempo previsto dalla legge - ieri si è proceduto all'espianto degli organi. Come lei avrebbe voluto e aveva disposto in caso di morte. Una scelta che rende bene l'idea di quanto altruista fosse la ventinovenne di Sant'Apollinare. Davvero una ragazza d'oro, come tutti la ricordano in paese. Nella tarda giornata di oggi, ma con più alta probabilità domani, avrà luogo l'autopsia.

Solo dopo questo accertamento irripetibile il feretro di Doriana Scittarelli potrà far ritorno in paese, con i funerali che dunque potrebbero essere celebrati sabato pomeriggio o al massimo lunedì mattina. Il condizionale, però, è d'obbligo: tutto dipenderà dai tempi legati agli accertamenti autoptici. Doriana, lo ricordiamo, era finita in un canale nel tratto "Francesca Ovest" sulla provinciale per Rodigo, in provincia di Mantova. Aveva in programma di raggiungere l'università di Ferrara per portare dei campioni da analizzare del suo innovativo progetto green condotto per il dottorato. Invece la sua utilitaria è finita nel canale, bloccandola nell'abitacolo che si è riempito pian piano d'acqua.

Poi la lunga attesa, nella speranza che recuperasse, dopo essere stata estratta dalla vettura e rianimata. E invece nel pomeriggio di martedì la drammatica comunicazione dai medici del Mantovano: dichiarata la morte cerebrale. La brillante ventinovenne di Sant'Apollinare aveva conseguito la laurea a Pisa in chimica e stava svolgendo il dottorato a Ferrara in Scienze chimiche. Ma non aveva mai tagliato i ponti con Sant'Apollinare, dove tornava spesso per stare con la famiglia. Una famiglia di commercianti storici del paese, che ha dato a Doriana basi solidissime: basi che lei stessa ha raccontato in una intervista in cui sottolineava la forza dei legami familiari.

E l'importanza di esserci l'uno per l'altro: la morte troppo presto del suo amato papà, una vita piena di valori e di grandi traguardi raggiunti sempre con assoluta umiltà. Che solo le persone straordinarie come lei hanno. Poi la decisione di trasferirsi nel Mantovano per lavoro e l'inizio di un progetto - con il dottorato all'università di Ferrara - innovativo. «A nome mio e dell'intera amministrazione esprimo un sentito cordoglio e una forte vicinanza alla famiglia» ha dichiarato il sindaco Scittarelli. Le attività previste dal 1° luglio - tornei, serate e altre iniziative - ha aggiunto, sono state tutte rinviate a data da destinarsi.