La settimana del Covid si chiude con più di mille contagi rispetto alla precedente. In termini percentuali la crescita dei nuovi positivi è del 61,78%.
L'incidenza continua la sua corsa, ormai prossima a toccare quota 600, mentre il tasso di positività settimanale, al 22,53% è il più alto da metà aprile a oggi. Se non altro, tali effetti non si riverberano sui ricoverati che, anzi, in sette giorni diminuiscono di un'unità, a ieri 24. Anche se, sul fronte dei decessi la settimana si conclude con tre vittime ovvero più di quante ne sono state registrate nelle ultime tre, archiviate rispettivamente, a zero, uno e uno.
La giornata
I nuovi casi, comunicarti con l'ultimo bollettino della Asl, sono 388 a fonte di 1.766 tamponi e 276 negativizzati. Frosinone è a 37, seguita da Cassino a 34, Alatri a 27, Veroli e Fiuggi a 19, Ferentino a 17, Ceccano e Paliano a 15, Sora e Anagni a 14, Piedimonte San Germano a 10, Monte San Giovanni Campano e Boville Ernica a 9, Isola del Liri a 8, Pontecorvo e Roccasecca a 7, Aquino e Piglio a 6, Castro dei Volsci, Ceprano, Cervaro, Morolo, Patrica e Vico nel Lazio a 5, Atina, Broccostella, Castrocielo, Fumone, Pignataro Interamna, Ripi, Sgurgola, Strangolagalli e Villa Santa Lucia a 4, Arce, Arpino, Pofi, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, Supino, Torre Cajetani e Torrice a 3, Amaseno, Castelliri, Collepardo, Guarcino e Posta Fibreno a 2, Arnara, Campoli Appennino, Castelnuovo Parano, Esperia, Giuliano di Roma, Pastena, Pescosolido, Pico, San Giovanni Incarico, Sant'Elia Fiumerapido, Serrone, Vallecorsa, Villa Latina e Viticuso a 1.
L'andamento
Gli ultimi 388 positivi portano il dato settimanale a 2.781 per una media giornaliera di 397,29. Si tratta della peggiore settimana dopo i 433,14 del periodo 25 aprile-1° maggio. In sette giorni l'incremento è stato del 61,78% dei casi. Mentre, nel confronto con la settimana 6-12 giugno (chiusa a 1.021), si ha un'impennata del 172,38%. E, ancora più a ritroso, dai 782 contagiati del periodo 30 maggio-5 giugno, l'aumento si attesa al 255,62%.
Gli indicatori
Vola l'incidenza per 100.000 abitanti, mai così alta dal 5 maggio, allora era a 624,95, adesso è a 583,02 dai 554,51 delle 24 ore precedenti.
Domenica scorsa il valore era a 360,38, quella prima ancora a 214,05 e il 5 giugno a 163,94 per restare al mese in corso. Anche il tasso di positività viaggia ad alti livelli, ieri si è assestato al 21,97% nel quadro di una settimana che, venerdì con il 29,53% ha registrato il record dall'inizio della pandemia. La media settimanale si rialza, pertanto, al 22,53% dietro solo al 23,02% del 14-20 marzo.
I tamponi
I test eseguiti sono stati 12.374 prima settimana oltre i 10.000 dal periodo 16-22 maggio quando i tamponi erano stati 12.056. La settimana prima ancora, invece, erano stati 14.022.
Le vittime
Ieri nessuna vittima. La settimana va in archivio, però, con tre decessi. Dopo i due di sabato ce n'era stato un altro lunedì. La scorsa settimana, invece, si era chiusa senza decessi. A ieri erano cinque le vittime nel mese di giugno così distribuite: una a cavallo tra fine maggio e inizio mese, un'altra dal 6 al 12 giugno, zero tra il 13 e il 19 e, appunto, tre della settimana che ci siamo lasciati alle spalle.
I ricoverati e i guariti
Il dato dei ricoverati resta sotto controllo. Ieri ancora 24 come il giorno prima. L'impennata dei contagi, dunque, non ha prodotto effetti significativi sui ricoverati: se in due settimane i primi sono cresciuti del 172%, i secondi crescono del 20% ma su numeri decisamente meno elevati, da 20 a 24. ben altra situazione rispetto ai 60 che si avevano ancora al 16 maggio. Permane, comunque, la differenza tra nuovi casi e negativizzati in favore dei contagi. Da lunedì a ieri le nuove diagnosi sono state 2.781 contro i 1.378 che si sono negativizzati. Tuttavia anche quest'ultimo dato risulta in crescita di quasi trecento unità rispetto alla precedente settimana.