Insulti e minacce in piazza, davanti a una pizzeria. Nel parapiglia viene coinvolto pure un consigliere comunale di opposizione che presenta denuncia. La lite sarebbe nata nei giorni scorsi per futili motivi, questioni comunque strettamente personali. Due gruppi di persone, tra loro conoscenti, sedute a due tavoli distinti a mangiare un pezzo di pizza. Forse una parola di troppo, non è ancora chiaro: la cosa certa è stata la lite che in pochissimo tempo è diventata quasi incontenibile. In mezzo insulti rivolti al consigliere comunale di minoranza, Anna Serrecchia, che si trovava lì con la figlia minorenne. Insulti pesanti e denigratori, legati alla sfera personale.

Poi, in modo irragionevole, dalle parole si è passati ai fatti. Calci e pugni al ragazzo che era seduto all'altro tavolo, ancora botte nei confronti di un'altra signora. Il consigliere avrebbe cercato di frapporsi nel parapiglia - provando a evitare il peggio - ma sarebbe stata strattonata per i capelli, come raccontato ai carabinieri. Poi la chiamata al 112, l'arrivo repentino dei militari della locale stazione - della Compagnia di Cassino - che hanno provveduto a far calmare gli animi. Ad avere la peggio è stato il ragazzo preso a calci e pugni nella zuffa, con una prognosi di diverse decine di giorni. Il consigliere, per fortuna, lividi a parte non ha riportato gravi ferite: per lei solo qualche giorno di prognosi. La figlia fortunatamente illesa.

Presentata la denuncia, saranno ora i carabinieri a scavare nella vicenda, a capire cosa abbia fatto scattare quella furia, cosa abbia provocato la violenza. E a stabilire le responsabilità dei presenti. In quel momento, stando al racconto del consigliere, c'erano moltissime persone che potrebbero aver messo insieme i pezzi della concitata lite.