Al via ieri mattina il secondo step dei lavori nel Teatro romano di Ferentino a cura della Soprintendenza. Si tratta del progetto di riqualificazione e valorizzazione dello storico Teatro romano (II sec. d.C.). Dapprima il Comune ha provveduto alla demolizione di una struttura nell'adiacente vicolo Odeo, ora tocca alla Soprintendenza fare il resto. È il primo lotto dei lavori che prevedono la rimozione della terra su cavea e scena, la demolizione dei resti di muratura nel teatro, la messa in sicurezza del fabbricato in vicolo Odeo, attraverso un sistema di ponteggi che consentirà le operazioni di scavo e infine un rilevamento dettagliato con laser-scanner, propedeutico alla terza ed ultima parte.

Si sono portati in via Antiche Terme per l'occasione il sindaco Antonio Pompeo, l'assessore Angelica Schietroma, l'ingegnere Carlo Perciballi dell'ufficio tecnico comunale, con l'architetto Paolo Culla progettista architettonico e funzionari della Sovrintendenza, che hanno espresso soddisfazione per un progetto di grande valenza storico-archeologica, tra questi: il capoprogetto della Soprintendenza l'architetto Maria Grazia Filetici, il Rup dottoressa Chiara Del Pino, l'ingegnere Arianna Vicari, la dottoressa Chiara Arrighi, l'ingegner Giuseppe Carluccio, il geometra Nicola Budini, gli architetti Lorenzo Mattone, Silvia Mastrandrea e Maria Talani, la dottoressa Emmanuela Caserta, l'architetto Antonio Rocca e il geometra Antonio Russo.

L'amministrazione Pompeo, per la riqualificazione del Teatro romano, che sarà riportato alla luce interamente, ha ottenuto un finanziamento di 1.500.000 euro dal ministero dei beni culturali di Dario Franceschini. L'onorevole nel 2018 fece visita a Ferentino, al sito archeologico e ne rimase affascinato e non solo del Teatro. «Per la mia amministrazione e la nostra comunità – così il sindaco Pompeo – questa giornata rappresenta un obiettivo centrato, ma anche l'inizio di un percorso che restituirà il sito alla città. A conclusione degli interventi il Teatro romano sarà finalmente fruibile per spettacoli ed eventi per la città di Ferentino e per l'intera provincia. Era un traguardo ambizioso che oggi ci sentiamo di aver raggiunto grazie a un lungo lavoro che non ha mai conosciuto battute d'arresto».