Era il 30 aprile. È stata quella l'ultima volta con più di 400 contagi giornalieri per tre giorni di fila. La cosa ora si è ripetuta con i nuovi 437 casi registrati in Ciociaria su 2.667 tamponi, per un tasso di positività che si abbassa al 16,38% e un'incidenza, invece, che oramai attenta a quota 500 (494,76). Stabili invece a 25 i ricoverati, così come si conferma lo zero alla voce decessi. La Ciociaria, come certificato dai dati del Gimbe, è una delle dieci province dove l'incremento percentuale dei casi Covid è stato maggiore in Italia.

La giornata
Da tre giorni a questa parte le nuove diagnosi sono stabilmente oltre le quattrocento. Delle nuove 437, 43 sono di Cassino, 32 di Ferentino, 25 di Alatri,23 di Ceccano e Frosinone, 22 di Roccasecca, 20 di Fiuggi e Veroli. A seguire Monte San Giovanni Campano e Sora 14, Anagni e Arce 11, Ceprano, Piedimonte San Germano e Supino 10, Aquino 9, Cervaro e Morolo 7, Alvito, Amaseno, Atina, Boville Ernica, Pontecorvo e Torrice 6, Castrocielo, Colfelice, Pignataro Interamna e San Giorgio a Liri 5, Castelliri, Giuliano di Roma, Isola del Liri, Paliano e Patrica 4, Arpino, Castro dei Volsci, Fontana Liri, Picinisco, Piglio, Pofi, Posta Fibreno, Torre Cajetani, Vico nel Lazio e Villa Santa Lucia 3, Ripi, San Giovanni Incarico e Sant'Elia Fiumerapido 2, Acuto, Arnara, Belmonte Castello, Campoli Appennino, Collepardo, Esperia, Guarcino, Pastena, Pico, San Donato Val di Comino, San Vittore del Lazio, Santopadre, Serrone, Vallecorsa e Villa Latina 1.

L'andamento
In questa settimana si hanno già 1.470 positività a 367,50 di media. Quest'ultima non era così alta da fine aprile (433,14). Gli ultimi sette giorni a 2.360 casi, per una media di 337,14 nell'arco delle 24 ore, sono i peggiori dall'8-14 maggio quando il dato era di 2.365. Rispetto al periodo precedente (1.293 casi a 184,71 di media) l'attuale incremento è dell'82,52%. A quattordici giorni (863 e 123,28 di media) l'aumento è del 173,46. Dal 27 maggio al 2 giugno sono 852 (121,71 la media) per cui da allora si registra un'impennata del 176,99%. 

Il Gimbe
Gli ultimi dati del monitoraggio del Gimbe dicono che in Italia sono in aumento i nuovi casi (255.442) in tutte le regioni. In 105 province si registra un incremento percentuale dei positivi, in 16, invece, l'incidenza è superiore ai 500 casi per 100.000 abitanti. In salita gli indicatori ospedalieri con l'area medica che segna un incremento di oltre 700 posti letto Covid in 10 giorni. Calano i decessi (-19%). La percentuale di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino resta ferma all'88,1% della platea così come di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6%). Secondo il Gimbe sono «6,85 milioni i non vaccinati, di cui 2,82 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. 7,98 milioni di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,47 milioni di guariti che non possono riceverla nell'immediato». Nette le differenze regionali per le quarte dosi degli immunocompromessi (dall'8,8% della Calabria al 100% del Piemonte) e degli altri fragili (dal 5,5% della Calabria al 39,6% del Piemonte). «La diffusione delle variantiBa.4 eBa.5 ha contribuito ad una netta ripresa della circolazione virale con effetti già evidenti sugli ospedali osserva il Gimbe fondamentale indossare le mascherine nei luoghi al chiuso e potenziare la campagna vaccinale». Tra le province con il maggior incremento percentuale di casi, secondo il Gimbe, c'è anche Frosinone, nona con l'89,9% (il dato è riferito sui nuovi casi 15-21 giugno rispetto al periodo precedente). Peggio di Frosinone fanno solo Reggio Calabria al 131%, Gorizia al 114%, Belluno al 105%, Udine al 104%, Rimini al 103%, Sassari e Venezia al 93% e Sondrio al 90%. Nel Centro-sud dopo Reggio Calabria c'è Frosinone.

I ricoverati e i guariti
Sono sempre 25 ormai da cinque giorni i ricoverati per Covid, mentre i nuovi positivi continuano a essere molti di più dei guariti, ieri 187. Sempre più elevato il numero di tamponi effettuati, ieri ne sono stati esaminati 2.667, il massimo dall'11 maggio, terzo giorno di fila oltre duemila (l'ultima volta dal 10 al 12 maggio).