Rapina al giocatore del Napoli Adam Ounas, avvenuta il 28 aprile del 2019. È entrato nel vivo il processo a carico di L.R. quarantenne, tifoso giallazzurro che era finito ai domiciliari, ma poi rimesso in libertà dopo il ricorso presentato dal suo legale di fiducia, l'avvocato Giampiero Vellucci. Era stato arrestato insieme ad altri 4 tifosi (per loro, che hanno scelto di patteggiare, la posizione è stata definita).

Il tribunale della Libertà di Roma ha accolto, infatti, l'istanza dell'avvocato Vellucci, il quale ha presentato il video con la sequenza integrale dell'episodio, riuscendo a dimostrare che il contatto fisico tra il suo assistito e il calciatore, è avvenuto in maniera accidentale mentre Ounas fuggiva da altri tifosi. Dalle immagini si esclude categoricamente che il tifoso abbia compiuto la rapina. Alla luce della visione avvenuta in aula della videocassetta davanti al giudice del Tribunale della libertà, il collegio ha emesso l'immediata scarcerazione per assenza di indizi di colpevolezza.

A carico del frusinate, oggi quarantenne, è rimasta l'accusa di violenza privata e lesioni personali. Il processo è entrato nel vivo e nell'udienza di ieri sono stati ascoltati due ispettori che hanno ricostruito le fasi dell'evento. L'avvocato Vellucci ha chiesto e ottenuto la visione del video che riprende le fasi dell'accaduto. I tifosi, tra cui il quarantenne di Frosinone, erano finiti al centro dell'indagine condotta dalla Digos dopo la denuncia del calciatore per la rapina del borsello contenente il tablet. Calciatore che in occasione della partita Frosinone-Napoli, allo stadio Stirpe del 28 aprile 2019, fu accerchiato e rapinato del borsello a fine match da alcuni tifosi frusinati. Gli oggetti erano stati recuperati dalla polizia e restituiti all'algerino. L'udienza è stata aggiornata al 26 ottobre e molto probabilmente ci sarà la sentenza.