Una maturità nel segno di una quasi normalità. Prendono il via oggi gli esami di Stato, che recuperano le modalità di svolgimento pre-pandemia, come a voler mettere alle spalle un dramma che, tuttavia, non è ancora passato. Si parte alle 8.30 con la prima prova: italiano. A cimentarsi con l'esame, in provincia di Frosinone, saranno 4.893 studenti (4.753 interni e 140 esterni), spalmati su 78 sedi d'esami e valutati da 127 commissioni. Ad accompagnare i ragazzi, un dizionario di lingua italiana e sul banco solo fogli (rigorosamente forniti dalla commissione) e penne.
La prima prova è l'unica predisposta interamente dal Ministero dell'Istruzione: ciò significa che le tracce saranno uguali per tutti gli istituti sul territorio nazionale. Nello specifico, la prova sarà composta da sette tracce corrispondenti a tre tipologie di compito: analisi del testo, testo argomentativo, tema di attualità. La prova avrà un valore di soli 15 punti a fronte dei 20 originari pre-pandemia; si svolgerà in sei ore ed è prevista la consegna prima dello scadere del termine, a patto che siano passate almeno tre ore.
Dimezzato a 10 punti, invece, il valore dello scritto di indirizzo, che si svolgerà domani, sempre a partire dalle 8:30. Quest'anno la seconda prova verrà preparata dai docenti titolari della disciplina oggetto della stessa, e non dal Ministero come la norma vorrebbe: le tracce saranno quindi uguali solo per le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione o opzione presenti nell'istituto, e verteranno su un'unica materia caratterizzante (anche laddove sono di più), scelta dal ministero lo scorso marzo con apposito decreto.
La seconda prova avrà una durata compresa tra le quattro e le sei ore, per gli indi rizzi liceali, eccetto gli indirizzi che prevedono attività pratiche, come l'artistico, dove la prova può svolgersi in più giorni. Mentre per istituti tecnici e professionali lo scritto di indirizzo avrà una durata tra le 6 e le 8 ore, a seconda della tipolo gia di scuola. L'ultima fase dell'esame corrisponde al colloquio orale, che quest'anno avrà un "peso" di 25 punti (anziché 20, come vorrebbe l'impianto non emergenziale). Il colloquio ha inizio da un materiale (un testo, un progetto, una immagine) proposto dalla commissione e da cui il candidato dovrà originare una trattazione interdisciplinare che faccia comprendere le sue conoscenze nelle materie studiate nell'ultimo anno, Educazione Civica inclusa.
Infine, si prenderà in esame la relazione sulle attività svolte nell'ambito dei Pcto (ex Alternanza scuola-lavoro) e si commenteranno le prove scritte. La durata del colloquio può aggirarsi, indicativamente, tra i 40 e i 60 minuti. «Sicuramente c'è grande emozione - ha detto Aleida Tomaselli, studentessa del liceo classico "Simoncelli" di Sora e presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Frosinone - per una prova che segna una tappa importante nella vita di ogni studente. C'è qualche timore per la prova pratica, in particolar modo per i ragazzi degli istituti artistici e tecnici, perché la pandemia ha penalizzato fortemente le attività laboratoriali, non consentendo un percorso di studio pieno e compiuto.
La didattica a distanza se da una parte è stata un'ancora di salvezza, consentendo lo svolgimento delle lezioni in una situazione di emergenza, dall'altra, purtroppo, è stata, in principal modo, mortificante per la mancanza di interazione con il proprio gruppo sociale di riferimento, un aspetto questo cha ha penalizzato davvero tanto gli studenti». Un esame che riporta a una parvenza di normalità anche se «la pandemia - prosegue Aleida Tomaselli - ci ricorda che tanti problemi del mondo della scuola sono ancora sul tappeto, specialmente nel campo dell'edilizia scolastica». «L'uso raccomandato e non obbligatorio, a seconda dei contesti, della mascherina è un segnale evidente del fatto che, probabilmente, abbiamo imparato a convivere con questa situazione, ma che ancora non ce ne siamo liberati e che qualche sforzo in più deve essere ancora compiuto».