Rotatoria al bivio per la ex Winchester, a rischio il contributo del ministero. Come un fulmine a ciel sereno, appena ieri l'altro, mentre l'ennesimo incidente automobilistico faceva temere una nuova tragedia al km 67 della via Casilina, la Regione chiedeva lumi al Comune in merito alla realizzazione di un'opera tanto essenziale quanto assurdamente rallentata nell'iter procedurale. Un breve riepilogo dei fatti: nel 2017 la giunta Bassetta decise di realizzare la rotatoria che, già nei programmi dell'Astral dal 2004, era finita nel dimenticatoio per responsabilità che sarebbe doveroso individuare. L'Astral aveva infatti deciso di realizzare ben cinque rotatorie ad Anagni: una nei pressi del casello autostradale e le altre quattro sulla via Casilina dal km 58 al km 68.
In merito alla rotatoria al km 67, la società incaricata del progetto lo ha depositato da tempo, il faldone è stato presentato in consiglio comunale dal sindaco Daniele Natalia e dall'assessore all'urbanistica Vittorio d'Ercole, e la pratica votata all'unanimità. Purtroppo, mentre nel resto d'Italia e nel territorio ciociaro di rotatorie se ne costruiscono talvolta in eccesso, i cittadini di Anagni si sono assunti l'onere di pagare di tasca propria i lavori, finanziati solamente al 50% dal la Regione.
Ebbene, la stessa Regione nei giorni avrebbe comunicato il blocco del finanziamento (quindi in perenzione), su probabile richiesta del ministero che avrebbe sollecitato chiarimenti alla Regione, che li avrebbe girati al Comune ("che avete intenzione di fare?"), pena l'annullamento del contributo di 250.000 euro. Nei mesi scorsi, Palazzo d'Iseo è stato destinatario anch di una richiesta da parte della Provincia in merito ai flussi di traffico. Il botta e risposta tra Comune e Provincia non ha visto al momento la soluzione al problema, una vera e propria tragica farsa. E mentre c'è chi tergiversa, la gente continua a morire.