Telefonata e Sms sembrano proprio delle Poste, ma è una truffa. Sottratti circa dodicimila euro a una cepranese che, temendo di vedersi bloccare il conto e la Postepay, è caduta nella trappola, effettuando un bonifico ai truffatori. Questi ultimi, grazie alle verifiche e alle indagini svolte dai carabinieri di Ceprano, sono stati denunciati. La donna è stata purtroppo meno fortunata dell'uomo di Treviso, al quale una decina di giorni fa sarebbero stati sottratti ottomila euro, se la dipendente dell'ufficio postale cittadino non si fosse resa conto che il napoletano entrato per fare un prelievo agiva in modo sospetto. La prontezza della dipendente ha consentito di bloccare cinque truffatori, anche questi denunciati, e di evitare all'uomo di vedersi sottrarre tutti i suoi risparmi. Le tecniche utilizzate dai criminali ormai si ripetono: telefonate effettuate da falsi addetti al servizio clienti di Poste Italiane, che riferiscono di movimenti anomali sul conto corrente e della necessità di verifiche tecniche.

Seguono contatti telefonici e Sms artefatti come se fossero inviati da Poste Italiane, finalizzati a raggirare la vittima, che alla fine emette bonifico a favore dei truffatori. Questa la trappola in cui è caduta la cepranese senza rendersene conto. O meglio, quando lo ha capito era troppo tardi e non riusciva a capacitarsi dell'accaduto. Le truffe on-line tramite telefono o Sms ai danni degli intestatari di conti correnti sono ormai all'ordine del giorno, Nonostante sia noto che i malviventi agiscono con abilità raggirando le loro vittime, persone anche giovani cadono nelle trappole, tessute con arte da chi sa quali tecniche utilizzare. Quindi, bisogna prestare grande attenzione, essere diffidenti, non rispondere a messaggi e telefonate di pseudo operatori delle agenzie. Invece, in caso di dubbio, bisogna recarsi presso gli uffici e acquisire le informazioni direttamente dagli impiegati.