Tre giorni di cammino. Un'emozione grande per quanti, già in passato, con cappello, foulard, zaino sulle spalle, bastone in mano, si sono incamminati lungo le strade del nord della Ciociaria per poi raggiungere Vallepietra, a Roma, e per chi ha vissuto la prima esperienza. Emozione grande perché per due anni non è stato possibile organizzare pellegrinaggi, viste le restrizioni per l'emergenza sanitaria da covid-19. La devozione, la fede, sono stati più forti di qualsiasi difficoltà. Una fatica che alla vista del santuario, si è trasformata in una nuova energia per i numerosi pellegrini che hanno raggiunto il santuario a piedi lo scorso week-end in occasione della festa della Santissima Trinità.
Sabato sera la messa presieduta dal vescovo di Anagni-Alatri, monsignore Lorenzo Loppa e a seguire la processione con al partecipazione delle Compagnie. «Quest'anno abbiamo il ritorno forte dei pellegrini, arrivati da tanti luoghi, anche da fuori Regione - ha detto il vescovo Loppa - Il pellegrinaggio è importante per noi cristiani: ha un significato escatologico, ovvero raffigura un po'la nostra vita come cammino verso Dio, cammino verso il compimento; ha un significato penitenziale, perché significa il nostro ritorno al Signore con la conversione».
«Tante le compagnie e tanti i pellegrini arrivati soprattutto dal versante ciociaro - ha aggiunto don Alberto Ponzi, rettore del santuario - Si è visto veramente l'entusiasmo da parte di tutti, nel rivivere un'esperienza così forte del pellegrinaggio a piedi. In ogni celebrazione abbiamo pregato perché ritorni la pace, perché si superi questo momento così difficile per il popolo ucraino, ma anche per quello russo e per tutti noi. Per le conseguenze eco nomi che che le tante famiglie stanno ormai sempre più soffrendo.
Quando i pellegrini entrano nel santuario toccano lo stipite della porta, quasi a dire questa è casa mia, la casa della Trinità, è la casa di tutti. E poi si esce a ritroso, con questo impegno di dare il primato a Dio nella propria vita. "Ricordati figlio, non voltare mai le spalle alla Trinità". E questo è il proposito che tutti i pellegrini si sforzano di portare avanti. La festa della Santissima Trinità diventa occasione forte per fare tutti quanti un bagno di fede e per ritrovare l'entusiasmo di una vita sempre più bella, che diventa sempre più lode e gloria a Dio Trinità. Una vita che grazie alla Trinità sperimenta la pace, la serenità e la gioia».