Via al processo d'appello per il professore accusato di violenza sessuale ai danni delle allieve. Il procuratore generale della Corte d'appello di Roma chiede la conferma della condanna a tre anni e sei mesi, inflitta in primo grado dal tribunale di Frosinone a Salvatore Iacoboni, 62 anni, per il periodo in cui era insegnante alla scuola media di Vallecorsa. Il pg ha chiesto la conferma integrale della sentenza di primo grado ritenendo fondate le accuse.

Sulla stessa linea, per le statuizioni civili, anche gli avvocati che rappresentano le parti offese. Marino Iacovacci, Maria Annita Compagno e Claudia Padovani che si sono costituite parti civili per alcune studentesse hanno insistito anche loro per la condanna. A seguire ha preso parola l'avvocato Roberto Borgogno per conto del professore che, dal canto suo, ha sempre respinto con forza tutte le accuse. Il legale ha chiesto la riforma della sentenza contestando la ricostruzione dei fatti, le risultanze probatorie e soprattutto la consulenza del Ctu che ha ascoltato le ragazze chiedendone la rinnovazione.

In conclusione ha chiesto l'assoluzione ritenendo non configurabile l'accusa di violenza sessuale e, in alternativa, la derubricazione della condotta in un'ipotesi di reato più lieve. Il processo è stato poi aggiornato a ottobre per consentire anche all'altro difensore dell'imputato, l'avvocato Alfonso Musa, di formulare le proprie conclusioni. L'inchiesta è nata su denuncia dei genitori di una delle quattro studentesse parti civili che hanno raccontato di baci e abbracci durante le ore di lezione.