Colucci a gamba tesa sul bilancio: «I conti non tornano». A partire dai pareri contrari del revisore dei conti e del responsabile del settore, il capogruppo di "Per Ceprano" interviene sul delicato argomento, sottolineando le carenze finanziarie e attribuendo all'Amministrazione Galli le cause di una difettosa gestione politico-amministrativa dell'ente. Colucci accende i riflettori sui conti del Comune, dubita della loro regolarità e reputa che ci siano responsabilità politiche da parte di chi amministra. A sostegno delle sue argomentazioni, cita i pareri tecnici che confermerebbero le sue perplessità.
«Ormai questa Amministrazione è arrivata alla frutta: il bilancio di previsione non ha ottenuto né il parere del responsabile del Settore economico-finanziario, né dell'organo di revisione. E questo perché, come si legge nero su bianco, evidenzia un rilevante squilibrio finanziario strutturale». Colucci, quindi, non risparmia strali infuocati e critiche serrate su un argomento tanto dibattuto quanto delicato come l'approvazione del Documento unico di programmazione (Dup) 2022-2024 e del Bilancio di previsione per gli esercizi 2022-2024. Quello che il consigliere sottolinea, oltre a denunciare i pareri contrari sulla regolarità dello strumento finanziario, è il mancato accantonamento del Fcde (Fondo crediti dubbia esigibilità), che, dice, «avrebbe dovuto ammontare a un importo di 730.000 euro per ciascuno degli anni del triennio.
L'obbligo di costruire questo fondo è previsto per legge per ragioni di prudenza e tutela degli equilibri contabili: in parole semplici, è una sorta di paracadute per evitare che entrate incerte possano finanziare spese certe, generando evidenti squilibri di bilancio. Un bilancio che manca di regolarità tecnica e contabile - prosegue Colucci - è un evidente falla nel sistema di gestione amministrativa di cui sta dando ennesima prova il Governo Galli-Cacciarella. A ciò si aggiunga il parere contrario del- l'organo di revisione: che cosa occorre ancora per dire all'Amministrazione che i conti del Comune non sono in regola?».
Colucci conclude: «I numeri hanno la testa dura e noi dell'opposizione la schiena troppo dritta per non difendere gli interessi del nostro paese e dei nostri concittadini da modalità assolutamente inaccettabili di gestire la cosa pubblica. I conti del Comune di Ceprano non tornano e di questo qualcuno deve assumersi responsabilità e conseguenze: i cepranesi hanno capito perfettamente chi sta amministrando i loro interessi e, soprattutto, come. E noi di "Per Ceprano" li aiutiamo a vederci chiaro. Anzi, chiarissimo».