Non vuole sottostare alle regole troppo rigide che la sua famiglia le impone. Una adolescenza fatta di sogni e di aspirazioni, spesso infranti da regole strettissime e da una cultura diversa, che regala meno "libertà" rispetto a quelle concesse alle sue coetanee. Ed ecco che la situazione diventa esplosiva. Questa la ricostruzione della Polizia del Commissariato di Cassino che ha colto con grande delicatezza, dopo la segnalazione della scuola, la richiesta di aiuto di una adolescente. E grazie alla sensibilità degli agenti intervenuti, ha permesso alla minore di aprirsi. La ragazzina di 17 anni ha così riferito di presunti maltrattamenti in famiglia e di lesioni. Per questo è stata trasferita in una struttura protetta, mentre per la madre è scattato il divieto di avvicinamento. Ma la versione della donna, assistita dagli avvocati Giuliano e Terenzio, è diametralmente opposta.
La vicenda
Nella vicenda - tutta da chiarire - sono coinvolte una madre, che dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, e la figlia minore, che racconta di violenze fisiche e verbali. È stato il personale del Settore anticrimine del Commissariato di Cassino, dopo le accurate e necessarie indagini, a eseguire nei confronti della madre la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla figlia minore, con divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo senza l'autorizzazione del giudice. «La donna, infatti, come ricostruito dagli investigatori ha posto in essere, con condotte reiterate nel tempo, aggressioni fisiche e verbali nei confronti della figlia, accusandola di avere un comportamento non conforme alle "regole" familiari, preferendo altresì frequentare coetanei non appartenenti all'etnia» spiegano dalla Questura.
Nell'interrogatorio che si è tenuto lunedì in tribunale la ragazzina avrebbe confermato tutto. Ma la difesa della madre ha prodotto dei video relativi a comportamenti non idonei tenuti dalla minore a scuola: video mostrati al giudice e che diverranno oggetto di analisi. Sarebbero stati proprio quei comportamenti, per le difese, a far scattare uno schiaffo ben assestato da parte della donna. La situazione, comunque, è molto complessa e dovrà essere vagliata nelle sedi opportune.