L'acceleratore lineare dell'ospedale Santissima Trinità ha rivoluzionato la cura delle neoplasie nel polo oncologico provinciale. Il dottor Piero Maria Bianchi, direttore della Uoc di Radioterapia, ha tracciato un primo bilancio del lavoro svolto dal dispositivo di ultima generazione che sfrutta la metodica a intensità modulata volumetrica ad arco (Vmat) per la cura dei tumori. «Il macchinario permette, attraverso una sofisticata tecnica radioterapica, trattamenti di altissima precisione e complessità e di somministrare alte dosi di radiazioni, in modo ancora più accurato ed efficace, a neoplasie situate in stretta prossimità di tessuti sani che possono così essere risparmiati - spiega il dottor Bianchi - Tutto ciò grazie anche ai più recenti sistemi di immobilizzazione, che consentono di ridurre al minimo la possibilità che movimenti involontari durante la seduta di radioterapia ne compromettano il suo buon esito».
I pazienti, assicura il primario, apprezzano molto il servizio. Soprattutto per le tempistiche: «La nuova metodica consente di limitare i tempi - sottolinea Bianchi - Ciò significa sedute più brevi rispetto al passato a tutto vantaggio della persona, un ulteriore passo in avanti negli standard qualitativi della presa in carico dei pazienti oncologici della provincia». Il macchinario in questione offre anche altre possibilità di trattamento. «La macchina consente di eseguire trattamenti in modalità stereotassica, sia in seduta unica che multipla, una metodica che, grazie all'estrema precisione nell'identificazione del bersaglio, permette di erogare alte dosi di radiazioni a piccoli volumi senza eccedere i limiti di tolleranza degli organi vicini e in un numero di frazioni ridotto, sino alla frazione singola. Inoltre - conclude il dottor Piero Maria Bianchi - il macchinario è dotato anche di una Tac integrata che consente di acquisire immagini assiali di qualità diagnostica prima del trattamento e, se necessario, di inviare informazioni al lettino per la correzione degli eventuali errori di posizionamento che potrebbero compromettere la buona riuscita dello stesso».