«Per la Tari solo aumenti delle tariffe, con la raccolta differenziata ferma al palo». Il consigliere Tonino Carlesi, del gruppo "Ripi Futuro e Innovazione", attacca l'Amministrazione Sementilli criticando gli aumenti della tassa.

«Il 31 maggio la maggioranza ha approvato il Pef e le tariffe Tari per l'anno 2022 - esordisce il consigliere - Il risultato che emerge è un ingiustificato incremento dei costi rispetto al 2021, con una raccolta differenziate ferma al 47%, ben lontano dal 70% previsto dalla Regione Lazio e un inquietante procedimento di redazione del piano. L'Arera impone una procedura precisa: il gestore predispone il Pef grezzo e lo trasmette al Comune; un organismo terzo convalida il piano; il Comune adotta le determinazioni e trasmette il Piano all'Arera, a cui spetta l'approvazione finale. Ripi, invece fa notare Carlesi è singolare: il gestore non ha predisposto il Pef grezzo, quindi il Comune lo ha redatto autonomamente; la validazione doveva essere rilasciata da un organismo terzo e Ripi ha scelto un proprio responsabile di servizio. In una situazione kafkiana, il Comune prima ha redatto il piano e poi ne ha certificato la coerenza e la congruità dei costi. Come se non bastasse, non è stato rispettato il metodo per la determinazione delle tariffe, in particolare il limite di crescita, fissato dal Comune a un +8,40% rispetto al 2021. Nonostante questo, si dice apertamente che c'è uno squilibrio economico-finanziario. Desta sconcerto l'assenza nel piano dei ricavi riconosciuti dal Conai e da altri consorzi per la raccolta differenziata. Eppure, sempre nel documento di validazione, si afferma che ci sono ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti da sistemi esterni. Dove sono finiti? Infine, nella delibera di Consiglio per l'approvazione del piano viene votata un'entrata massima tariffaria completamente errata, a cui il sindaco non ha saputo dare spiegazioni. Ancora una volta la maggioranza non ha accettato il confronto con l'opposizione - conclude Carlesi - creando una situazione di inefficienza amministrativa che si ripercuoterà sui cittadini».