Lavori a rilento, anzi addirittura fermi: slitta la riapertura della farmacia comunale. Prorogata ulteriormente con una nuova ordinanza la chiusura dell'esercizio. Sembra che la ditta non stia rispettando i tempi previsti nell'esecuzione delle opere, tanto che il Comune ha sollecitato, attraverso ripetuti ordini di servizio, il rispetto del cronoprogramma. Il contratto prevede clausole e penali e l'ente probabilmente attiverà ogni iniziativa prevista dalla norma a sua tutela. Il cantiere, infatti, procede a rilento, con interruzioni che stanno facendo slittare il completamento dei lavori e, di conseguenza, la riapertura della farmacia. Entro la fine di maggio doveva essere completato l'intervento di ristrutturazione dei locali, anche con il rifacimento e l'adeguamento degli impianti, e la ristrutturazione degli antichi mobili, che intanto è stata ultimata.

Ma di fatto è stata emessa una seconda ordinanza e disposta la chiusura fino al 12 giugno. Ora un'ulteriore ordinanza con cui si proroga la chiusura fino al 30 luglio. Il Comune ha avviato tutte le procedure previste per legge a propria tutela, in considerazione dei gravi ritardi che inevitabilmente comportano disservizi e danni in termini di entrate nelle casse dell'ente, ma i cavilli burocratici sono noti a tutti, per cui non sarà semplice sbloccare la procedura, completare i lavori e riaprire la farmacia. Purtroppo i tempi si stanno dilatando e il cantiere che doveva essere attivo due mesi non si riesce a chiudere, con uno slittamento che prolunga i disservizi e posticipa la ripresa dell'attività.

Ovviamente, gli utenti si servono dalle farmacie private attive sul territorio, ma quella comunale continua a rimanere chiusa. Quando verrà totalmente ristrutturata, resa accogliente e ben organizzata, i prodotti da banco saranno proposti commercialmente con adeguate tecniche di marketing e gli antichi mobili ristrutturati saranno il valore aggiunto del nuovo esercizio. Purtroppo, però, i tempi dei lavori non sono stati rispettati, con i gravi rallentamenti e gli stop che stanno facendo slittare la riapertura.