Il Comune di Alatri ha affidato, dopo la gara effettuata dalla Provincia, i lavori alla società Tecnocostruzioni per il restauro dei ponti sul fiume Cosa e l'eliminazione delle criticità dell'area.

«Si tratta di un progetto - spiega l'assessore ai lavori pubblici Roberto Addesse - fermo al 2019 e rilanciato dalla nostra amministrazione con l'approvazione del progetto esecutivo nel dicembre del 2021, ovvero poco dopo il nostro insediamento». E spiega: «Il progetto prevede quattro distinte aree di intervento: ponte d'alloggio e relativa traversa; traversa del ponte Cellerano; scogliera di Capranica; ponte romano. Per quanto riguarda il ponte d'alloggio gli interventi riguardano: demolizione e ricostruzione del ponte, ricostruzione delle protezioni spondali a monte e a valle del ponte, costruzione di due soglie di fondo mediante massi di pietrame interrati nell'alveo esistente per bloccare l'erosione del letto fluviale, rincalzo in pietrame dei salti del fosso Caravicchia nel breve tratto d'immissione nel fiume Cosa. Per la traversa di Cellerano: ricostruzione della parte di traversa crollata, spostamento della ghiaia depositata sotto la campata destra del ponte e suo rimpiego come riempimento a monte della nuova traversa. Per la scogliera di Capranica i lavori riguarderanno: la costruzione di una scogliera in massi calcarei rinverditi con talee di salice nel tratto soggetto ad erosione, spostamento della ghiaia depositata in sponda sinistra, rimozione di arginelli in terra in sponda destra che impediscono l'espansione dell'onda di piena sulle aree golenali».

L'ultimo intervento riguarderà il ponte romano, tra i più importanti. «Si prevede - dice Addesse - la rimozione dei depositi di ghiaia a monte e valle del ponte per reindirizzare la corrente in asse con il ponte e risagomare la sezione idraulica, la ricostruzione delle sole parti mancanti dell'arcata del ponte, restauro delle stilature, rimozione degli arginelli in terra, realizzazione di una scogliera di massi calcarei rinverditi e numerosi altri lavori».