Non solo ci si avvia a produrre esclusivamente il Grecale ma per gli operai Fca l'ingresso o meno in fabbrica sarà "a chiamata". È la sintesi della comunicazione attesa per ieri mattina e arrivata intorno all'ora di pranzo dalla dirigenza di Cassino Plant: «In base allo svuotamento delle linee e del nuovo mix produttivo verrà comandato al lavoro il personale necessario che riceverà comunicazione individuale. La verniciatura farà il primo turno».

La scelta
È necessario partire da qualche giorno fa per focalizzare le decisioni in atto all'interno dello stabilimento metalmeccanico alla luce della cronica mancanza di semiconduttori. La linea unica del montaggio produce tutti e tre i modelli: Stelvio, Giulia e Grecale. È accaduto che purtroppo - sempre per mancanza di forniture adeguate e, per l'esattezza, di microchip da poter posizionare all'interno dei fari Alfa Romeo Stelvio e Giulia - si prevede che lo stallo duri fino al 23 giugno.

«Per non tenere bloccato tutto lo stabilimento è stata fatta una scelta. Visto che i microchip non sono gli stessi e c'è un approvvigionamento fatto nel corso del tempo sul Grecale che basta a soddisfare le esigenze di produzione, allora ci si concentra laddove ci sono i materiali», la spiegazione di martedì del referente locale della Fim Cisl, Mirko Marsella, di fronte alla prima comunicazione. Nei primi due giorni della settimana in corso, infatti, sono state svuotate le linee lastratura e verniciatura mentre ieri è stato riavviato il montaggio insieme alle altre officine per lavorare solo sul modello Maserati Grecale.

Una strategia aziendale necessaria per avere la produzione nei giorni lavorativi in cui la presenza dei materiali permette di far partire le linee. Ma non ci può essere la presenza di tutte le tute rosse in fabbrica per collaborare a sfornare il suv Maserati Grecale sul quale si gioca parte del futuro dello stabilimento laziale. Come pure della casa modenese che ha reso il modello un vero gioiello di eleganza e di tecnologia. «Fino al recente blocco di una settimana intera si producevano Giulia, Stelvio e pochi Grecale, dunque la fabbrica era impostata su una media di 340 auto prodotte al giorno». Ha aggiunto ieri sempre il delegato della Fim Cisl, Mirko Marsella.

«Attualmente il suv Maserati dovrà arrivare a produrre, se tutto va liscio, al massimo 160-170 modelli al giorno, quindi questo significa che c'è una produzione inferiore a quella avuta fino a qualche tempo fa, parliamo della metà di vetture e di conseguenza c'è bisogno di meno personale. Attualmente, in base alle cifre e rispetto alle produzioni precedenti la forza lavoro presente in stabilimento sarà dell'80 per cento. Quindi ci sarà un 20% in più di persone in cassa integrazione durante l'attività lavorativa». La fotografia scattata dovrebbe restare la stessa per tutto il mese di giugno. All'arrivo delle forniture per i modelli Alfa si dovrà decidere come proseguire, ma pure le vacanze estive sono alle porte mentre nessuno dei sabati lavorativi programmati per recuperare i giorni di fermo dei mesi scorsi ha visto un solo operaio entrare nello stabilimento. Situazione magmatica e in continua evoluzione, con una sola certezza: si produrrà il Grecale e la sua corsa può iniziare verso il mercato mondiale dell'auto.