Lavori alla farmacia comunale: ancora a rischio la riapertura, con una probabile seconda proroga della chiusura. Accende i riflettori sul cantiere aperto in centro e sul rischio di prolungamento della chiusura il capogruppo di "Per Ceprano" Marco Colucci, che attacca l'Amministrazione Galli, accusandola di fare politica propagandistica. «L'Amministrazione Galli continua a diffondere annunci elettorali - attacca il consigliere di minoranza - Chiude la farmacia, programma interventi da realizzare in un mese, ma proroga la chiusura una prima volta e adesso rischia di dover attuare un secondo analogo provvedimento. Intanto vengono a mancare gli introiti e si protraggono i disservizi. La prima chiusura era stata programmata fino al 29 maggio.

Quindi, con una seconda ordinanza il sindaco aveva disposto una proroga fino al 12 giugno ma, stando a quanto ho verificato direttamente sul cantiere e dalle informazioni assunte, sembra che il 13 giugno la farmacia non riaprirà, in quanto per quella data è improbabile che i lavori vengano conclusi. Intanto il servizio è sospeso, mancano le entrate e i disservizi si prolungano - osserva Colucci - Tutto questo mi preoccupa perché se il "modus operandi" dell'Amministrazione Galli è quello che vediamo per il cantiere alla scuola primaria "Giovanni Colasanti", considerato che i lavori sono di ben altra portata rispetto alla farmacia, si rischiano ritardi significativi e disagi gravi.

Infatti, oltre alle spese ricordo che le classi sono state spostate nei prefabbricati di via Moricino, presi in affitto. Forse il sindaco Galli dovrebbe soffermarsi su valutazioni più attente ed essere più cauto. È vero che la tempistica di cantiere è valutata dai tecnici, ma certi dettagli primari non possono sfuggire agli amministratori, che comunque rispondono ai cittadini per certe scelte». Il capogruppo di minoranza conclude lanciando un forte grido di allarme: «Basta annunci, sproloqui e sermoni degli amministratori. I cantieri devono funzionare, i progetti decollare, mentre Ceprano sta morendo».