Chiusa di domenica la sede del custode del cimitero: i cittadini lamentano l'impossibilità a prendere le chiavi delle cappelle e il consigliere Colucci scrive al sindaco. In realtà, un chiaro avviso pubblicato tre anni fa riporta giorni e orari di presenza del custode e in ogni caso i proprietari delle cappelle devono conservare le chiavi e farne un uso opportuno.

Sembra però che i cittadini siano abituati a prendere le chiavi delle cappelle presso la sede del custode, dove invece dovrebbero rimanere riposte per motivi di sicurezza. Una consolidata vecchia abitudine porta i cepranesi a rivolgersi al custode per avere le chiavi delle cappelle, ma la domenica il custode non c'è, i cittadini si lamentano e il consigliere Colucci si fa portavoce delle loro segnalazioni.

In realtà, non si tratterebbe di un disservizio, perché di fatto sono stabiliti giorni e orari di apertura della sede del custode: precisamente il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 17; il martedì e il giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 17; il sabato dalle 8 alle 12. Nell'avviso in cui sono riportati giorni e orari di apertura del cimitero e della sede del custode, è anche ricordato ai possessori delle cappelle gentilizie di utilizzare le loro chiavi quando l'ufficio è chiuso.

In conclusione: i proprietari di cappelle devono essere in possesso delle chiavi delle stesse e dunque devono portarle con loro quando decidono di far visita ai propri cari defunti. Il deposito delle chiavi presso la sede del custode è disposto per motivi di sicurezza e comunque l'apertura dell'ufficio è stabilita in giorni e orari precisi. Bisogna dunque rivedere le proprie abitudini, non sempre rispondenti alle concrete esigenze. E se usi consolidati non sono in linea con i sistemi organizzativi devono essere rivisti.

Dunque, la domenica il custode non c'è e i cittadini per accedere alle cappelle devono utilizzare le proprie chiavi, custodendole come quelle di casa. Di fatto, l'apertura della sede del custode la domenica comporterebbe un servizio aggiuntivo per un'esigenza non primaria cui i cittadini possono rinunciare abituandosi a portare con sè le chiavi delle cappelle.