«Luigi era l'amico di tutti, molto riservato ma quando ci si vedeva al bar e alle feste di paese il suo tavolo diventava subito allegro». È sentito il ricordo che il sindaco di Ausonia, Benedetto Cardillo, tratteggia di Luigi Sosso, cinquant'anni il prossimo luglio, che è deceduto sabato pomeriggio all'improvviso nella sua abitazione in via Rotondoli, forse dopo aver bevuto una bibita ghiacciata. La tragedia si è consumata davanti alla sua famiglia, la moglie e i tre figli, che hanno assistito impotenti al malore. Hanno immediatamente richiesto l'intervento del medico. Inutilmente. Il tentativo di rianimarlo operato anche dai medici del 118, prontamente accorsi presso la casa dell'u omo, non ha dato gli esiti sperati e Luigi Sosso è deceduto dopo pochi minuti.

Uno dei rischi delle giornate afose che stiamo vivendo è proprio quello di incorrere in una congestione che di per sé è sempre provocata dal freddo, o meglio, dallo sbalzo termico nella zona addominale. La congestione può avere conseguenze gravi o gravissime poiché il sistema cardiocircolatorio potrebbe andare in tilt causando un collasso cardiaco. E non si esclude, infatti, che a strappare Luigi all'affetto dei suoi cari sia stato proprio una reazione simile. L'uomo, alle soglie dei cinquant'anni, che nella vita faceva l'autista alle dipendenze di una ditta del posto, viene descritto come un ragazzo d'oro, un uomo buono, completamente dedito alla famiglia e al lavoro. La sua passione: la caccia. Ieri pomeriggio alle diciassette si sono svolti i funerali, poi il suo corpo è stato tumulato nel cimitero comunale.