«Attenzione: non usate troppa acqua». Questo il monito del sindaco Luca Di Stefano che ha firmato un'ordinanza che raccomanda di non sprecare la preziosa risorsa soprattutto in questo periodo di prolungata siccità. L'atto premette che "con l'approssimarsi della stagione estiva si ha un aumento dei consumi idrici ed il conseguente abbassamento della pressione idrica, con una maggiore possibilità di utilizzi impropri della risorsa idrica".

Da qui la necessità di "porre in essere ogni azione utile per evitare usi della fornitura idrica diversi da quello potabile quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: il riempimento di piscine private, l'innaffiamento di orti e di giardini". Il rischio è che sprecandola l'acqua finisca per mancare del tutto.

"Ritenuto necessario richiamare l'attenzione della cittadinanza al fine di disciplinare l'uso delle risorse idriche - prosegue l'ordinanza - onde scongiurare il possibile verificarsi di situazioni di sovraccarico eccezionali degli impianti di sollevamento dell'acquedotto, con il conseguente aumento della possibilità che l'acqua non venga regolarmente fornita e vista la nota del gestore del servizio idrico integrato Acea Ato 5 Spa del 26 maggio 2022 con la quale è stata richiesta la collaborazione dell'ente attraverso l'emissione di specifica ordinanza volta a limitare l'utilizzo della risorsa idrica unicamente per scopi potabili o a fini igienico sanitari, e dato atto che sussistono motivi di necessità e urgenza tenuto conto del pericolo per la collettività connesso alla diminuzione o alla sospensione dell'erogazione dell'acqua potabile, sotto il profilo igienico-sanitario, si ordina a tutti gli utenti del servizio idrico integrato, per il periodo da giugno a settembre 2022, un uso estremamente accorto dell'acqua fornita dalla rete pubblica e di impiegare l'acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari o igienico-sanitari consentiti".

Il sindaco ha così vietato l'uso di acqua potabile per l'irrigazione di giardini e prati, l'innaffiamento di corti e piazzali, il lavaggio di veicoli e qualsiasi altro uso diverso dal consumo di natura umano.