Lavori al cimitero, saltano fuori nuovi rifiuti interrati. La scoperta nei giorni scorsi da parte degli ambientalisti. «Stavano scavando per la realizzazione di nuovi loculi e sono venuti fuori rifiuti speciali interrati negli anni passati: lavori sospesi» hanno spiegato i rappresentanti di Gre (Gruppi di ricerca ecologica) e Ansmi (Associazione nazionale della Sanità militare italiana), che sono intervenuti. «Alcuni cittadini ci hanno allertato per ciò che avevano visto di sconvolgente: rifiuti interrati all'interno del cimitero. Un sopralluogo e la conferma di quanto segnalato. Una conferma che ci fa capire come, negli anni, ogni lembo di terra sia stato utilizzato per occultare rifiuti difficili da smaltire. Ora il Comune dovrà occuparsi della bonifica del sito» continuano i rappresentanti delle due associazioni più attive sul territorio. Insomma, la presenza dei rifiuti scoperti sotto terra riapre inevitabilmente questioni importanti che difficilmente non fanno pensare - anche se lì la situazione è ben altra - a Nocione. Non l'unica.

Diverse le zone dove sono già stati scoperti rifiuti sepolti, pure boccette, agocannule e altro materiale forse seppelliti tra la fine degli anni '80 e gli anni '90, quando l'emergenza rifiuti coinvolse più parti della città e del Cassinate, da quella contigua all'ospedale cittadino ai Panaccioni. Senza risparmiare le zone a confine con Sant'Elia: l'inviato Jimmy Ghione e la sua troupe a febbraio dello scorso anno avevano calpestato - sempre allertati da cittadini e ambientalisti - un vasto appezzamento, alle cui spalle c'è il fiume Rapido, rilevando da un lato persino la presenza di rifiuti sanitari degli anni '60 (dalla marca sui flaconi ancora leggibili) e dall'altro una vasta estensione di acqua la cui matrice risulta di color rosso.

Altro fronte su cui pendono ancora molti sospetti e delicate indagini. Non molto diverso da quanto scoperto a pochi passi dal centro di Cassino, alle spalle della stazione ferroviaria, dove in epoca romana sorgeva la villa di Marco Terenzio Varrone: un'area tra le più belle di Cassino, per la presenza delle acque del Gari che attraversano le Terme Varroniane. Lì una troupe Rai ha filmato rifiuti speciali abbandonati tra la vegetazione ma anche quelle "montagnole" verdi: lì il sospetto della presenza di rifiuti interrati è molto forte