Sono 751 gli ucraini in fuga dalla guerra che hanno richiesto la protezione internazionale in provincia di Frosinone. Lo rende noto la protezione civile. Nel Lazio sono 7.476 gli ucraini che hanno presentato domanda (94.015 in Italia).
«All'arrivo in Italia - fa sapere il dipartimento della protezione civile - le persone in fuga dalla guerra in Ucraina possono presentare richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea presso gli uffici immigrazione delle questure».
Delle 7.476 richieste nel Lazio, 4.336 arrivano da Roma (58%), 1.096 da Latina (14,66%), 909 da Viterbo (12,16%), 751 da Frosinone (10,05%) e 384 da Rieti (5,14%). In prevalenza sono donne, 5.416, rispetto ai 2.060 uomini. Il grosso degli ucraini accolti è nelle fasce 30-39 anni, 10-17 anni e 5-9 anni. Dei 751 arrivi nel Frusinate, 544 sono femmine e 207 maschi. I minori sono 310 (164 femmine e 146 maschi), gli adulti 441 (380 femmine e 61 maschi), 188 le persone con figli (175 femmine e 13 maschi).
Una commissione di valutazione ha esaminato le manifestazioni di interesse pervenute per le attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Delle 48 manifestazioni di interesse, una è stata esclusa per carenza di documentazione. All'esito dei lavori della commissione, sul totale delle 47 manifestazioni esaminate, 29 sono state valutate positivamente, per un totale di 17.012 posti offerti, mentre 18 hanno ricevuto una valutazione negativa.
In provincia di Frosinone sono 5 i soggetti proponenti per 262 posti messi a disposizione per l'accoglienza. Di questi l'Anas nazionale ne mette a disposizione 15, la comunità Papa Giovanni XXIII 57, di cui 17 in appartamento e 16 in famiglia, la Caritas 62, di cui 28 in appartamento, la cooperativa sociale Synergasia 60 (tutti in appartamento) e la Umana solidarietà 68 (anche qui tutti in appartamento). Nel Lazio sono invece 9 per 1.268 posti.
Risultano, invece, 263 le richieste di contributi di sostentamento arrivate dalla provincia di Frosinone contro le 508 di Latina, le 361 di Viterbo, le 136 di Rieti e le 1.391 di Roma.