Si è insediato il nuovo direttivo della Pro loco.Il presidente uscente Mario Riccardi ha passato il testimone a Vincenzo D'Ippoliti. Nominati pure il vice presidente Claudia Virgili, il tesoriere e addetto ai rapporti con gli enti Marcello Angione, la segretaria generale Anna Rita Minna e Matteo Imperioli, delegato ai rapporti con i giovani. Vincenzo D'Ippoliti, 67 anni, con esperienza nei settori del volontariato e dell'associazionismo, appassionato di informatica, ha accolto con entusiasmo la nomina ed è pronto a raccogliere la nuova sfida. Lo abbiamo intervistato per conoscere i programmi del nuovo gruppo dirigente.
Che cos'è la Pro loco per il neo direttivo?
«È un'opportunità per il cittadino che grazie a questa organizzazione può godere di eventi culturali e di valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, per il commerciante che saprà veicolare la sua offerta sfruttando il richiamo dei vari eventi, per le istituzioni cittadine che puntano a valorizzare il territorio».
Quale sarà la forza della nuova Pro loco cepranese?
«Il direttivo appena insediato sarà il motore della Pro loco; dovrà trainare e aggregare i soci, collaborare con istituzioni e associazioni territoriali per rilanciare la città, valorizzare le risorse locali e offrire nuove opportunità di sviluppo economico e turistico».
Che programmi avete?
«Siamo un gruppo molto coeso e motivato che crede profondamente nel progetto Pro loco e farà di tutto per portarlo avanti. Gli as sociati e i cittadini saranno informati passo passo dei nostri progetti e delle eventuali difficoltà incontrate, in modo che sappiano valutare l'operato e, perché no, fornire anche suggerimenti».
Prossime iniziative?
«Innanzitutto stiamo acquisendo atti e documenti relativi alle gestioni precedenti. Faremo il punto della situazione per definire il lavoro iniziale, dopodiché partiremo con la pianificazione delle attività. L'estate è alle porte, dobbiamo focalizzarci almeno sugli eventi tradizionali e mettere in moto la macchina organizzativa.