Alpla ha inaugurato il nuovo impianto di estrusione rPET.
Con un investimento di 6,5 milioni di euro, come illustrato dall'amministratore delegato Tiziano Andreini, l'azienda amplia lo stabilimento dedicato alla produzione di preforme. Molte le ricadute positive, dal punto di vista ambientale, occupazionale e delle opportunità per il territorio. I piani di sviluppo prevedono un ulteriore ampliamento che, nel giro di alcuni anni, porterà la quota di rPET al 100%.
Alpla Group, leader mondiale nella produzione di imballaggi in plastica innovativi, con questo investimento ha ampliato la superficie coperta del suo stabilimento e installato tecnologie all'avanguardia che, a regime, assicureranno una capacità produttiva di circa 13. 500 tonnellate annue di rPET (Pet riciclato). Le nuove esigenze di produzione hanno portato ad un modesto ampliamento dell'organico aziendale, aumentato di 12 dipendenti.
Considerando i 90 lavoratori già in forza presso il sito, il totale delle maestranze ha superato la quota delle 100 unità.
Intervenuti al taglio del nastro di mercoledì mattina il vescovo diocesano Lorenzo Loppa, il sindaco Daniele Natalia con gli assessori Valentina Cicconi e Carlo Marino e alcuni consiglieri comunali, Alessandro Cardinali vice presidente dell'amministrazione provinciale, il presidente Stefano Marzioli di BancAnagni e i vertici dell'istituto, la portavoce di Unindustria che sostituiva la presidente Miriam Diurni costretta a casa dal Covid, i rappresentanti delle più importanti sigle sindacali. Natalia ha sottolineato la collaborazione del Comune, grazie alla quale è stata superata la solita ingombrante burocrazia, e la rappresentante di Unindustria si è unita al sindaco di Anagni nel ricordare la recente vicenda della Catalent.
Alpla Italia è ubicata nel sito che ospita la consorella Plasco, confinante con Siderpali e dirimpettaia di Saxa Gres. L'investimento compiuto da Alpla «si inserisce informa l'azienda in un ampio programma di iniziative che l'azienda da tempo sta portando avanti in tema di sostenibilità. Ne è un esempio l'adozione dei principi del design for recycling, fondamentali per raggiungere gli obiettivi di circolarità espressi nell'agenda Onu in tema di sviluppo sostenibile legato alla produzione, smaltimento e recupero della plastica».