Certificato medico, inviato già giorni fa, e visita fiscale. E la successiva decisione del giudice che non ha riconosciuto il legittimo impedimento, nella giornata di ieri, dell'ex sindaco Angelo Veronesi nel presentarsi in aula per l'udienza preliminare riguardo l'inchiesta dei marciapiedi e della Croma che vede tra gli indagati proprio l'ex primo cittadino di Monte San Giovanni Campano. L'udienza pertanto si è svolta e il giudice ha disposto il rinvio a giudizio, al prossimo 22 novembre, per Angelo Veronesi e per i responsabili del servizio (all'epoca dei fatti contestati) dei Lavori pubblici Guido Ferazzoli e Loreto Biancari. Disposta inoltre la trasmissione degli atti in procura per il certificato medico.
L'accusa è di aver compiuto azioni volte a favorire tre ditte di Monte San Giovanni Campano e, nel contempo, l'allora sindaco Veronesi in vista delle elezioni del 2016. Stando sempre alle accuse contestare sarebbe stato turbato il procedimento per il bando d'assegnazione dell'appalto dei lavori per i marciapiedi di Porrino «omettendo di procedere a gara ad evidenza pubblica sostiene l'accusa e procedendo invece alla illecita ripartizione dell'opera in tre tronconi, ciascuno per lavori di valore inferiore a 40.000 euro».
Così facendo sarebbero state favorite le tre ditte. Nello stesso procedimento l'ex primo cittadino è indagato di peculato continuato per l'utilizzo della Fiat Croma della polizia locale per viaggi estranei ai fini istituzionali. Tra i nove episodi contestati a Veronesi, due sono stati esclusi dal giudice perché è stato riconosciuto il corretto utilizzo del veicolo avvenuto durante l'esercizio della sua funzione di sindaco. Il procedimento è stato avviato dopo la denuncia presentata dall'associazione Fare Verde.
Parte civile nel procedimento penale il comitato Free Monte con l'avvocato Nardoni, mentre l'avvocato Ambroselli ha esercitato l'azione popolare insieme a Giancarlo Cinelli. Non è stato ammesso, nell'udienza di ieri, il Comune di Monte San Giovanni campano perché l'avvocato non si è presentato ed è stato sostituito da un collega. Nel dibattimento potranno chiedere però l'ammissione. Nel collegio difensivo gli avvocati Marco Maietta, Mario Di Sora e Vincenzo Banfi.