Sono tornati gli incentivi statali a Eco Liri. Ma il presidente Davide Papa ricorda: «Bisogna "correre" per evitare la fine dei fondi». Oggi infatti riapre la piattaforma sulla quale la concessionaria di Fiat Automotive e Auto Europa potrà registrare i contratti di vendita e bloccare il bonus per i veicoli compresi nella manovra varata con apposito decreto all'inizio del mese di aprile dal governo Draghi. L'ammontare complessivo è di 650 milioni di euro nel 2022 per le quattro e due ruote, ma il totale è diviso tra i diversi tipi di motorizzazione.

Sono 220 i milioni disponibili per le vetture elettriche pure, quelle che hanno emissioni tra 0-20 g/km, 225 i milioni per le ibride plug-in, fascia di emissione tra 21-60 g/km, e poi cento settanta i milioni per le auto endotermiche a basse emissioni, da 61 a 135 g/km. È proprio su questa fascia che si potrebbero concentrare le maggiori richieste di acquisto con un bonus che vale 2.000 euro solo con rottamazione di una vettura pre Euro5. Il decreto prevede che per l'acquisto di auto elettriche, contemplate nella prima fascia, con un prezzo fino a 35.000 euro più Iva sia possibile richiedere un contributo di 3.000 euro. Si possono aggiungere altri 2.000 euro con la rottamazione di un mezzo inferiore a Euro5. Per acquistare veicoli ibridi plug-in, fascia di emissioni 21-60 gr/km di CO2 con un prezzo fino a 45.000 euro più Iva, si può sfruttare un sostegno di 2.000 euro. A cui si possono agganciare altri 2.000 euro se si rottama la vecchia macchina.

Per la fascia di emissioni 61-135 gr/km di CO2, mezzi con motori tradizionali a basse emissioni e alcune tipologie di mild hybrid e full hybrid con un prezzo fino a 35.000 euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2.000 solo con rottamazione. E così in poco tempo i 170 milioni si potrebbero esaurire. Il consiglio di Davide Papa è quello di non perdere l'occasione e di chiudere il prima possibile i contratti. Eco Liri aspetta i clienti nelle sedi di San Giorgio a Liri, Cassino, Latina, Formia, Terracina e Tivoli.

«Gli incentivi sono particolarmente importanti in questo momento di aumento del costo della vita» ha dichiarato Davide Papa che da sempre è convinto che se riparte l'automotive, quale primo settore del Pil, riparte tutto il sistema Italia. «Soprattutto per questa terra - ha ribadito Papa che ha aggiunto - Sono fiducioso ma dobbiamo darci tutti una mano».