Oggi la Corte di Cassazione di Roma si pronuncerà definitivamente sul processo a carico dei tre imputati per la morte di Emanuele Morganti, il ragazzo di Tecchiena aggredito nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2017 in piazza Regina Margherita ad Alatri e deceduto al policlinico Umberto I di Roma la sera successiva. Nell'udienza, fissata ad oggi dopo un rinvio dello scorso gennaio a causa dell'assenza di un giudice relatore, si dovrà decidere se confermare o meno la condanna a quattordici anni di reclusione inflitta agli imputati Michel Fortuna, Paolo Palmisani e Mauro Castagnacci dalla Corte d'Assise d'appello del tribunale di Roma a febbraio del 2021.
Furono loro ad aggredire Emanuele Morganti, venti anni, dopo una discussione scoppiata in un locale, dove la vittima si trovava con la fidanzata e alcuni amici, e proseguita al suo esterno. Nel processo d'appello, a Michel Fortuna, Paolo Palmisani e Mario Castagnacci è stato riconosciuto uno sconto di pena di due anni, rispetto alla sentenza di primo grado emessa dalla Corte di Assise di Frosinone, perché il reato fu derubricato da omicidio volontario a preterintenzionale.
Secondo i giudici, i tre non avrebbero ucciso il ragazzo volontariamente dal momento che, in base alle perizie,
Emanuele Morganti non sarebbe morto perché picchiato, ma per aver urtato contro un'automobile in sosta nel tentativo di sfuggire all'aggressione. Un impatto che avrebbe causato una frattura delle ossa del cranio con una conseguente e fatale emorragia cerebrale. Tutti gli imputati sono attualmente liberi per la scadenza dei termini di custodia cautelare in attesa della sentenza di oggi che, in caso di conferma della condanna, li porterà in carcere.
Il caso ha coinvolto come indagato anche il padre di Mario Castagnacci, Franco, uscito dall'inchiesta con un'assoluzione di primo grado confermata in appello.
Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Marilena Colagiacomo, Tony Ceccarelli, Angelo Bucci, Emanuele Carbone, Christian Alviani e Giosuè Bruno Naso. La famiglia Morganti, parte civile, è rappresentata dall'avvocato Enrico Pavia.