Flusso idrico interrotto una volta a settimana. È quanto accaduto in quest'ultimo periodo generando moltissimi problemi a tutti gli agricoltori di Pontecorvo. Proprio di questo si è discusso nel corso di una riunione organizzata giovedì mattina in Comune. Incontro che si è svolto a margine del consiglio comunale e che ha visto la presenza della maggioranza e dell'opposizione (ad eccezione del consigliere Paliotta).

A generare le difficoltà per i molti agricoltori della zona è stata la decisione del consorzio di bonifica di interrompere il flusso idrico una volta a settimana, esattamente il mercoledì. Una decisione motivata dalla siccità e dall'abbassamento del livello dell'acqua che ha spinto l'ente a correre ai ripari per garantire il servizio e che comunque andrà avanti in fase sperimentale fino al 20 giugno. Decisione, tra l'altro, che è stata precedentemente concordata dal Consorzio con le associazioni di categoria.

Decisione assunta anche per far fronte al forte rincaro dei costi di energia che si trova a subire il Consorzio e che non ha voluto riversare sui contribuenti. Proprio di ciò si è discusso nel corso dell'incontro che si è svolto in Comune a margine del consiglio comunale. «A seguito delle numerose lamentele da parte degli agricoltori, circa il disservizio del flusso idrico riscontrato dal giorno mercoledì 18 maggio senza alcun preavviso da parte del consorzio, su richiesta degli stessi si è convocata una riunione per concordare le azioni volte alla risoluzione della problematica – scrivono i componenti di maggioranza e opposizione – Durante l'incontro sono emerse diverse criticità come, ad esempio, le difficoltà che hanno avuto e hanno ad oggi gli agricoltori nel giorno di chiusura senza preavviso a svolgere le loro attività di irrigazione».

Una problematica molto sentita che comporta non poche difficoltà agli agricoltori della zona. Per questo motivo il primo cittadino aveva già provveduto a trasmettere una nota al direttore del consorzio di bonifica chiedendo un'immediata risoluzione. Inoltre è stato anche sottolineato che il «Comune di Pontecorvo versa ogni anno una quota consortile pari a 38.000 euro per servizi di manutenzione ordinaria che spesso non vengono garantiti».

Per tutte queste ragioni il sindaco Anselmo Rotondo con il gruppo di maggioranza e i consiglieri di opposizione Riccardo Roscia, Giuliano Di Prete, Vanessa Pretola e Angela Tribini hanno deciso di inviare una diffida con cui chiedere «con urgenza l'apertura di un tavolo tecnico per rappresentare i notevoli disservizi egli ammanchi economici derivanti da tale interruzione del flusso idrico. Si richiede il ripristino immediato senza oneri aggiuntivi, il miglioramento del servizio in generale e di valutare una diminuzione dei costi del servizio sostenuto dagli agricoltori».

Intanto, il commissario del consorzio di bonifica Stefania Ruffo, ha annunciato che il tavolo tecnico aperto con le organizzazioni sindacali con cui è stata decisa la sospensione del flusso idrico, resterà aperto e si riunirà il 20 giugno al termine del periodo sperimentale per individuare la soluzione migliore condivisa tra le parti a sostegno delle aziende agricole del territorio.