Un'imponente opera di riqualificazione che comporta, solo per piazzale Kambo e la zona circostante, un investimento di 4.866.683 euro e che servirà a far diventare il quartiere Scalo uno dei salotti buoni della città e certamente un bel biglietto da visita per il capoluogo per chi dalla ferrovia entra a Frosinone. Le ruspe sono in azione da qualche giorno e ieri c'è stato il via ufficiale ai lavori di riqualificazione della nuova grande piazza nella zona Scalo, con il taglio del nastro da parte del sindaco, Nicola Ottaviani. Erano presenti gli assessori Riccardo Mastrangeli, Angelo Retrosi, Massimiliano Tagliaferri, Elisabetta Tozzi, unitamente ai consiglieri Giovambattista Mansueto, Danilo Magliocchetti, Andrea Campioni, Igino Guglielmi.

«Oggi si celebra una pagina storica per la città di Frosinone, che attendeva da circa 70 anni la riqualificazione dello Scalo - ha dichiarato il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani - È bene ricordare che il primo passo verso l'apertura del cantiere è stato effettuato, otto anni fa, con la delocalizzazione del vecchio deposito degli autobus del Cotral dall'area dell'ormai piazzale ex Kambo, dove il colore celeste degli automezzi faceva da cornice allo smog durante il periodo di stazionamento dei bus, h24. Poi, con associazioni come Laboratorio Scalo, il Comune iniziò una battaglia per restituire quest'area alle persone, alle famiglie, perché non fosse più soltanto un deposito. Una volta creata la nuova area intermodale e di scambio, a piazza Pertini, dunque, veniva a liberarsi uno spazio urbanistico di circa due ettari, che però risultava di proprietà del demanio statale. Iniziammo, così, una trattativa estenuante per l'acquisto, attraverso lo strumento del federalismo demaniale. In parallelo, attivammo la procedura di partecipazione al bando sui finanziamenti per le periferie urbane, grazie al quale ottenemmo circa 18 milioni di euro per sostenere economicamente l'intera operazione. Sempre in parallelo, siamo riusciti a concludere un accordo con le Ferrovie dello Stato per la riqualificazione della Stazione, ove l'azienda di Stato ha progettato un restyling completo con i lavori in partenza a ottobre. Il progetto della nuova piazza e della nuova stazione, però, oltre alla pedonalizzazione di un'area grande quasi come due campi di calcio, aveva bisogno di uno spazio complementare da dedicare a parcheggio auto e, quindi, abbiamo dovuto cercare e trovare un operatore privato che garantisse la individuazione e realizzazione di questi standard. Così, è stato attivato il relativo progetto e, a giorni, si terrà l'inaugurazione del nuovo parcheggio di circa 200 posti, sull'ex area Frasca. Contestualmente, sono stati acquisiti, attraverso procedure laboriose e complesse, i pareri dai vari Ministeri competenti, per la riqualificazione dei tre immobili storici presenti sulla piazza, che saranno destinati a un percorso di valorizzazione enogastronomica. A ciò vanno aggiunti i lavori iniziati per le piste ciclabili. Pian piano, così, si è composto un quadro enorme. Un vero e proprio percorso a ostacoli, con uno slalom tra pile di fascicoli e migliaia di atti amministrativi, che hanno visto un impegno spasmodico da parte degli uffici comunali, in cui lavorano alte professionalità, tra cui l'architetto Elio Noce e l'architetto Luca Faticanti oggi qui presenti, che non hanno nulla da invidiare a quelle delle migliori imprese private del nostro Paese. La realizzazione della grande piazza richiederà poco più di un anno, nel corso del quale cambierà anche la viabilità. Il tutto per centrare l'obiettivo di dare nuova vita a un'area che, da 70 anni a questa parte, appariva deturpata».

«Grazie alla concezione dell'urbanistica intesa come visione e pianificazione del territorio portata avanti da questa amministrazione, le famiglie, i giovani, gli anziani oltre che i pendolari che frequentano la zona per motivi di lavoro, avranno a disposizione un'area simbolo di quel modello Frosinone che è sinonimo di efficienza, competenza e qualità della vita» ha concluso il sindaco Ottaviani.

Ad eseguire i lavori per la riqualificazione del quartiere sarà la Eur Costruzioni di Atina, che nelle scorse settimane si è aggiudicata la gara d'appalto. L'amministrazione Ottaviani ha indicato, infatti, quale intervento cardine del progetto per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie (per il quale è risultato assegnatario di un finanziamento di complessivi 17.995.818,81 euro, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione) quello inerente alla riqualificazione di piazzale Kambo. A ciò si aggiunga il concomitante investimento di Rete Ferroviaria Italiana, per la riqualificazione dell'immobile della stazione ferroviaria e la realizzazione di un sovrappasso pedonale al fine di incentivare l'utilizzo dei mezzi su ferro. Il Comune, così, ha di fatto concretizzato la possibilità di operare la ricucitura di due aree strategiche del Capoluogo attualmente separate dall'infrastruttura ferroviaria.

In riferimento agli interventi finanziati per il quartiere Scalo, la riqualificazione e messa in sicurezza dell'area Stazione prevedono la pedonalizzazione dell'intera superficie antistante l'edificio viaggiatori mediante l'eliminazione della viabilità di transito che attualmente separa lo stesso dalla piazza, e la rivisitazione dell'intero sistema di viabilità dell'area, con una serie di interventi e realizzazione di infrastrutture in tutta la zona.

Il progetto messo in campo dall'amministrazione Ottaviani prevede il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi per il quartiere: la riqualificazione delle aree esterne della stazione, allo scopo di venire incontro alle richieste provenienti dagli utenti e dai residenti; la restituzione di unità al piazzale antistante la stazione, tramite una ridistribuzione logica degli spazi, la riqualificazione delle aree verdi e l'estensione delle aree pedonali; la riconnessione della città alla stazione, migliorando il livello di connettività dell'offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione; la ricucitura delle due parti di città attualmente tagliate dal fascio di binari, per garantire a tutti i potenziali utenti e, più ingenerale, ai residenti e ai cittadini un più rapido e sicuro accesso alla stazione, tramite la realizzazione di un sovrappasso pedonale in prossimità della stazione.

La rivoluzione coinvolgerà le superfici comprese tra piazzale Kambo, la stazione ferroviaria e l'area Eni, ex Iacorossi, con l'individuazione di una superficie di circa 10.000 metri quadrati, dove sorgerà una piazza sul modello rinascimentale. L'obiettivo guida è rispondere a diversi tipi di necessità: rigenerare la piazza e gli edifici insistenti in essa che oggi vertono in forte stato di degrado, riequilibrare l'offerta di servizi pubblici (parcheggi, verde attrezzato, verde pubblico, ecc.), incrementare e migliorare la mobilità e le connessioni infrastrutturali, incrementare l'offerta di servizi commerciali, migliorare gli aspetti ambientali e l'efficienza energetica dell'intero quartiere Scalo, e più in generale il miglioramento della qualità urbanistica, edilizia ed energetica al fine di recuperare e riqualificare il quartiere.