Procede con passo spedito l'opera di digitalizzazione in città, realizzata attraverso il collegamento in fibra sull'intero territorio ceccanese. Una vera rivoluzione come la definisce il consigliere delegato al settore, Giancarlo Santucci, il quale non può che essere soddisfatto per l'andamento del progetto. «È sotto gli occhi di tutti il lavoro che stanno svolgendo le ditte incaricate per il passaggio della fibra ottica in città - ci ha detto il consigliere - Nel centro storico possiamo assistere all'opera certosina degli incaricati, che stanno scavando le tracce nel massimo rispetto del suolo e della cosa pubblica.
Da sottolineare anche la cura con cui queste ditte provvedono al ripristino degli scavi. Ed è la prima volta che un intervento del genere viene effettuato senza danneggiamenti alla proprietà pubblica o privata. Tra breve, quindi, ogni abitazione del territorio ceccanese potrà usufruire del collegamento diretto in fibra. E questo è un traguardo che oserei definire storico».
Santucci, quindi, ringrazia il sindaco e l'Amministrazione Caligiore per avere reso possibile un'opera inserita nel programma elettorale della maggioranza: «Un grazie a chi ha reso possibile tutto questo - sottolinea il consigliere - il sindaco Caligiore e l'intera Amministrazione. Possiamo vantare la realizzazione di un impegno preso fin dall'inizio del nostro mandato. E questa è una grande soddisfazione sia per il sottoscritto, sia per tutta la maggioranza».
Ricordiamo che il piano di cablaggio della città affidato alla Tim prevede un investimento di circa 1,7 milioni di euro e permetterà collegamenti ultraveloci fino a un Gigabit per secondo. Inoltre, Ceccano è uno dei pochissimi Comuni della provincia a poter usufruire di questa fondamentale innovazione, prevista dal programma nazionale di "FiberCop", la nuova società del gruppo Tim che punta a realizzare la rete di accesso secondaria in fibra ottica nella aree "nere" e "grigie" del nostro Paese.
Tutto questo attraverso soluzioni Ftth, Fiber to the Home, secondo il modello del co-investimento aperto, contemplato dal recente Codice europeo delle comunicazioni elettroniche. Dunque, grazie a questo piano la città sarà dotata di una rete ancora più efficiente dell'attuale, con collegamenti per 7.500 unità immobiliari, pari al 97% delle linee sul territorio.