A trent'anni dalle stragi di Capaci e via d'Amelio, il consiglio comunale di Alatri conferisce la cittadinanza onoraria, alle memoria, ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E lo fa in un giorno non casuale: lunedì prossimo, il 23 maggio, giorno della morte di Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e di tre uomini della scorta (l'agguato a Borsellino avverrà soltanto due mesi dopo). È il secondo punto all'ordine del giorno della seduta convocata dal presidente del consiglio comunale Sandro Vinci con inizio dei lavori fissati alle 9, sicuramente il più carico di significati in occasione dell'anniversario di due dei fatti più drammatici vissuti dal Paese.

Un omaggio che la città di Alatri vuole rendere ai coraggiosi servitori dello Stato uccisi dalla mafia.
La cittadinanza onoraria a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino verrà conferita dopo la discussione di interrogazioni, interpellanze e mozioni e prima di un lungo elenco di punti, la maggior parte dei quali relativi al settore economico e finanziario. La massima assemblea civica, infatti, è chiamata ad approvare il rendiconto della gestione 2021, a ratificare variazioni al bilancio di previsione, ad approvare quello degli anni dal 2022 al 2024 e il documento unico di programmazione e a riconoscere i debiti fuori bilancio.

Il consiglio comunale, inoltre, discuterà di aliquote della Tari e regolamento della Tari puntuale, oltre al regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni.