Un racconto dei drammatici momenti vissuti dai corenesi durante gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale. È questo il contenuto del diario di guerra scritto da Mariano Di Vito e contenuto ne "La luce del focolare spento". Uno scritto che è stato presentato nella villetta comunale nel corso di una cerimonia a cura dell'amministrazione comunale alla quale hanno partecipato, oltre a cittadini ed autorità, il sindaco, Simone Costanzo, il presidente del centro e documentazione e studi cassinati, Gaetano De Angelis Curtis, e il curatore Erasmo Di Vito.
Durante l'iniziativa, coordinata da Fabio Cortina, sono stati letti alcuni passi del diario dal sindaco baby, Lucrezia Di Vito, e dal componente del circolo anziani Paolo Biagiotti. «Sono onorato e felice di poter presentare un libro che è uno spaccato autentico di una pagina importante della vita della comunità corenese che mi onoro di rappresentare – ha affermato il sindaco di Coreno Simone Costanzo – Le tristi vicende che si raccontano hanno pesantemente inciso sul nostro territorio a tal punto che per anni le persone hanno taciuto per dimenticare l'orrore di quei tragici giorni. Un ringraziamento sentito a nome del Comune di Coreno va al figlio Erasmo per aver voluto rendere pubblico il diario».
Entusiasta anche il presidente del centro cassinati, De Angelis Curtis, che ha sottolineato come il diario contribuisca a «squarciare il velo delle vicende che hanno interessato questo territorio e le sue popolazioni e solo chi le ha vissute sulla propria pelle è in grado di rappresentarle fissandole indelebilmente perché siano trasmesse alle nuove generazioni».