Nei giorni scorsi si è tenuto a Paliano il secondo incontro con l'Admo (associazione donatori midollo osseo) nel convegno "Dono, non so per chi, ma so perché" alla presenza di Serena Montesanti, consigliere con delega alle politiche giovanili, Sabrina Pantano responsabile Admo Frosinone, Fabio Macchia, il vice presidente Admo Lazio Alberto Farinacci e Antonella Rosina, presidente dell'Avis locale. Toccanti le testimonianze di Annalisa Morelli e Francesca Fratarcangeli, donne riceventi.
«Abbiamo voluto ospitare nuovamente l'Admo qui a Paliano - ha detto il consigliere Montesanti - perché, in seguito al primo incontro, diversi ragazzi hanno deciso di procedere con la tipizzazione, mossi chiaramente dall'aver compreso cosa significhi avere la propria vita in bilico perché in attesa di un donatore, ma soprattutto perché ora hanno ben chiara l'importanza della tipizzazione».
L'assessore alla sanità Valentina Adiutori informa: «Giovani dai 18 ai 35 anni, in buona salute e sopra i 50 kg: questi gli unici requisiti per entrare nel registro donatori dopo un semplice e indolore prelievo di sangue o di saliva». Il sindaco Domenico Alfieri ringrazia l'Admo «per averci introdotto in una realtà che purtroppo può toccare ognuno di noi ma su cui non siamo sufficientemente informati. Come amministratori prosegue continueremo ad investire in queste campagne di sensibilizzazione che speriamo convincano sempre più giovani a donare ma anche a farsi portavoce del messaggio Admo, di speranza, di rinascita e di vita».