Timori tra i dipendenti della Tm Logistica di Anagni, che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Davanti ai cancelli dell'azienda di località Paduni, i rappresentanti della Ugl Frosinone hanno tenuto un'assemblea per fare il punto della situazione dopo che, soltanto attraverso un annuncio trovato su internet, si è scoperto che i locali del magazzino sono stati posti in affitto dai due committenti, la Coop Alleanza 3.0 e la Unicoop Tirreno. Una decisione inspiegabile secondo i sindacati (nei giorni scorsi anche Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno lanciato l'allarme, mobilitandosi per evitare la chiusura del magazzino di logistica) visto che il rinnovo del contratto di appalto con le committenti è stato firmato fino al 2023.

La Ugl Terziario ha chiesto informazioni alle due società senza avere risposta e ha riunito, pertanto, i 150 lavoratori interessati. «Da una parte – sottolinea il segretario provinciale Ugl, Enzo Valente – abbiamo la politica che annuncia di voler creare sul territorio Ferentino-Anagni un importante polo logistico del centro-sud Italia, dall'altro c'è chi scappa di notte mettendo a rischio tutto il progetto. Chiediamo con forza – aggiunge Valente – che le società appaltanti chiariscano il futuro degli operai, degli interinali e delle rispettive famiglie. Su questo aspetto ci appelliamo alle istituzioni provinciali, al sindaco di Anagni, all'assessore regionale al lavoro perché il territorio anagnino non può permettersi di perdere ulteriori posti di lavoro. Si tratta della prima iniziativa, in mancanza di risposte nei prossimi giorni si alzerà il livello dello scontro con lo sciopero e il blocco delle attività».

«Stiamo valutando tutte le azioni proprie che la legge – spiega il segretario regionale Ugl Terziario Amedeo Gismondi – ci mette a disposizione. Non ci fermeremo, non possiamo farlo: 150 famiglie ci chiedono di lottare insieme a loro. La Coop Alleanza 3.0 e la Unicoop Tirreno hanno il dovere di chiarire i motivi che hanno portato alla decisione di mettere in affitto i magazzini senza avvisare nessuno e quali intenzioni ci sono per il futuro». Una vertenza ancora all'inizio, tutta da scrivere, in un territorio già compromesso ampiamente dal punto di vista occupazionale.